In tutto ammontano a 100mila Euro i fondi raccolti finora da "10decimi", l'iniziativa di Wind rivolta all'infanzia, che raccoglie sotto un unico cappello undici Onlus italiane, tra cui Soleterre, che si impegnano a perseguire progetti comuni per i più piccoli.
L'iniziativa, nata in occasione del decimo anniversario dell'azienda telefonica, si basa su un meccanismo molto semplice: Wind mette a disposizione dei suoi partner no profit tre numerazioni telefoniche a cui i clienti possono inviare messaggi del valore di 1 euro.
Nonostante ciò, le donazioni possono avvenire anche con bonifico (conto corrente numero 10009731 di Banca Prossima. IBAN IT76 F033 5901 6001 0000 0009 731), carta di credito e ricariche Wind on line al sito www.155.it
Soleterre è partner di "10decimi" per quanto riguarda la parte del progetto relativa al diritto alla salute dei bambini malati di cancro.
Di seguito un estratto dell'intervista rilasciata ad un settimanale da Damiano Rizzi, Presidente di Soleterre, in occasione del traguardo raggiunto grazie alla raccolta fondi legata al progetto.
Come è nato il rapporto con Wind?
Avevamo già lavorato insieme in precedenza. Ci hanno chiamato e proposto di partecipare. Conoscendoli e conoscendo la loro serietà abbiamo accettato.
In cosa consiste il vostro impegno?
Noi e l'associazione Peter Pan ci occupiamo in particolare di bambini che, affetti da forme di cancro,sono stati operati e devono recuperare la mobilità. Ogni anno a Kiev raggiungiamo 40 minori che hanno subito operazioni ai tessuti molli, al cervello,ai muscoli o al sistema nervoso e hanno bisogno di fisioterapia, ma spesso non se la possono permettere.
È vero che i rapporti tra associazioni coinvolte vanno oltre "10decimi"?
Con Peter Pan è così. Portiamo in Italia quei bambini che non possono ricevere le cure adeguate nei loro paesi. Oggi ad esempio c'è una "nostra" bambina ucraina al Bambin Gesù di Roma che verrà poi ospitata in una loro struttura. Bisogna dare merito a Wind di essere stata molto brava nel selezionare le partecipanti. Basti pensare che tra molte realtà, prima ancora che arrivassero i fondi, sono nate progettazioni comuni. È un caso unico di collaborazione tra associazioni. Mai visto niente di simile in Italia.
Quali costi comporta la partecipazione al progetto?
Nessun costo. Wind ci ha dato un pc, una chiavetta internet con traffico illimitato e una macchina fotografica. L'unica cosa che ci è stata chiesta è di aggiornare il sito e essere attenti alla comunicazione.
Quanto avete raccolto fino ad oggi?
Attraverso i canali istituiti da Wind ci sono arrivati in tutto 11.744,91 Euro, che sono stati impegnati nel progetto di Kiev.