ROMA - E' stato il Mondiale della Gran Bretagna, non c'è che dire: sue ben 18 medaglie, di cui 9 d'oro, 8 d'argento e una di bronzo, e in prospettiva Londra 2012, sono un amuleto potentissimo, oltre che un prestigioso biglietto da visita. Per l'Italia, però, la comparsa nel medagliere è avvenuta, grazie alla strepitosa prova del decano delle due ruote paralimpiche: Fabrizio Macchi, atleta varesino già campione del mondo su strada e pluri titolato iridato. Questa, conquistata sull'anello del Velodromo Fassa Bortolo, è la sua 10^ medaglia di rango mondiale, ennesima dimostrazione di una continuità invidiabile, come dimostra anche l'ottimo 5° posto nel Km. Ha impiegato 7 secondi di ritardo, Fabrizio, per tagliare il traguardo di un inseguimento al cardiopalma (3'58"790), alle spalle della saetta cinese Hua Liang (3'51"514), che in fase di qualificazioni aveva addirittura infranto il record mondiale della specialità (3'48"149).
"Sono andato fortissimo - ha detto emozionato a fine gara Fabrizio Macchi- e me ne sono reso conto già nelle qualificazioni di questa mattina. Sapevo di essere in grande condizione e soprattutto mi sentivo sicuro su questa pista che conosco per filo e per segno, dopo i numerosi raduni di quest'inverno. Il cinese è stato più forte, per me non poteva esserci medaglia più bella. Sono felicissimo! Dopo i due ori nelle cronometro delle ultime due stagioni, questa medaglia non fa altro che permettermi di guardare ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 con enorme fiducia. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, mia moglie Patrizia e mio figlio Thomas che sono venuti qui, al piccolo Mattia che è rimasto con i nonni e al Ct Mario Valentini e al mio compagno di squadra Fabio Triboli che mi sono sempre vicini".
Non hanno deluso gli altri azzurri impegnati al Velodromo di Montichiari, che hanno popolato, in sei, i primi posti 10 delle rispettive classifiche mondiali: in categoria C5, si segnalano nell'inseguimento 4km il 4° posto di Andrea Tarlao, 12°, invece, nel km, l'8° posto di Fabio Triboli, 19° nel km, il 15° di Pierpaolo Addesi, solo 23°, invece, nel km. E' 5°, poi, Roberto Bargna, qui all'esordio su pista, nella 3Km C3, mentre si qualifica 10° nella km. Vale il 10° posto, poi, la prestazione di Michele Pittacolo nella km, mentre è solo 20° Gianluca Fantoni nella stessa gara. Segnaliamo, infine, in categoria B, l'8^ posizione nell'inseguimento del tandem dei fratelli Luca e Ivano Pizzi, solo 20esimi, invece, nella Km, e la 15^ piazza di Emanuele Bersini, purtroppo solo 26°, a sua volta, nella Km. Chiudeva la rassegna iridata la gara di srint a squadre: per l'Italia la 7^ posizione in classifica. Quanto al medagliere finale, condotto egregiamente dalla Gran Bretagna con 18 medaglie, davanti alla Cina con 10, l'Italia è 11^. (A cura del Cip)