"La sicurezza alimentare è una priorità per i consumatori italiani. Come lo deve essere per le istituzioni italiane ed europee. Dall'emergenza "mucca pazza" ad oggi sono stati fatti grandi passi in avanti nel settore della legislazione alimentare e nell'aumento della consapevolezza dei cittadini. Ancora tanta la strada da percorrere". Questo il commento di Silvia Biasotto, responsabile Sicurezza Alimentare del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ai dati emersi dallo studio "Sicurezza alimentare, la percezione dei consumatori" realizzato dalla Fondazione UniVerde e Ipr Marketing, nell'ambito dell'incontro "Mucca pazza: dieci anni dopo" promosso dalla Coldiretti e dalla Fondazione.

Secondo l'indagine il 90% degli italiani è molto o abbastanza preoccupato. La percentuale sale al 98% nel caso dei giovani (18-43 anni). Forse proprio per questo lo studio rivela come sia la ricerca di sicurezza la discriminante principale nelle scelte alimentari e come il 90% del campione legga l'etichetta sui prodotti alimentari primi di procedere all'acquisto. L'informazione più letta è la scadenza (78%). Segue il luogo di produzione, dunque la provenienza (60%), la composizione del prodotto e i valori nutritivi (49%).

"Su questi due ultime informazioni la normativa è in evoluzione. - spiega Biasotto - Nel caso dell'origine ci auguriamo che la legge sulla provenienza obbligatoria in etichetta possa essere applicata superando l'invasione di competenza europea. Ricordiamo infatti che spetterebbe all'Unione Europea legiferare in materia. Come accaduto in passato, il rischio è che Bruxelles blocchi l'iter per l'entrata in vigore della norma, che tra l'altro rimanda all'emanazione di decreti ministeriali di filiera. Sui valori nutritivi è dello scorso dicembre l'accordo europeo sul Regolamento in materia di etichettatura alimentare che prevede la presenza del valore nutrizionale sulle confezioni dei prodotti venduti in Europa con l'indicazione del valore energetico e della quantità di alcuni nutrienti: grassi, grassi acidi saturi, proteine, carboidrati, zuccheri e sale".

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