A seguito degli ultimi sbarchi -22 - avvenuti fra sabato e la giornata di ieri, sono 71 i minori attualmente presenti nel Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa. Salgono così a 286 i minori - per lo più soli ma anche con familiari - approdati nell'isola a partire dal 10 febbraio scorso, rende noto Save the Children. Un numero 5 volte maggiore rispetto a quello dei minori tunisini arrivati nel 2010 (55).

Save the Children g è presente sull'isola con un proprio mediatore culturale e un consulente legale. Un team dell'organizzazione segue invece i ragazzi nelle comunità di accoglienza dove vengono collocati successivamente all'arrivo, in Sicilia ma anche in Puglia.

I minori giunti in queste ultime ore a Lampedusa provengono tutti dalla Tunisia e sono partiti in gran parte da Zarzis, Sfax e dalle isole Kerkennah. Hanno quasi tutti un'età compresa fra 16 e 17 anni e sono per lo più non accompagnati a parte tre bambini, molto piccoli, arrivati con la propria mamma e lo zio.

"I ragazzi, intervistati dai nostri operatori, raccontano di essere partiti non solo da Zarzis e Sfax ma anche dalle isole Kerkennah, sulla costa orientale della Tunisia, nel Golfo di Gabès. Stando ai primi colloqui, la maggior parte di loro ha espresso l'intenzione di raggiungere la Francia", spiega Carlotta Bellini, Responsabile Protezione minori Save the Children.

"E' necessario che per tutti i migranti in arrivo siano garantiti adeguati standard di accoglienza e che i minori siano collocati in un'area a parte, già identificata nel Centro di primo soccorso", prosegue Carlotta Bellini. "Occorre altresì garantire rapidi trasferimenti verso le comunità d'accoglienza, affinché i ragazzi possano iniziare un percorso di accoglienza e integrazione".

Sono disponibili foto (di Riccardo Venturi/Contrasto per Save the Children) che ritraggono minori e operatori di Save the Children a Lampedusa

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia - tel. 06.48070023-071-001
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