Abyei/Roma, 7 marzo 2011 - Medici Senza Frontiere (MSF) sta rispondendoalle conseguenze dei combattimenti in varie località a nord del contesodistretto frontaliero di Abyei, in Sudan. L'ultimo atto di violenza ècominciato domenica 27 febbraio, a circa 20 chilometri a nord della cittàdi Abyei. Da ieri, decina di migliaia di persone sono fuggite dalla città,lasciandola quasi del tutto abbandonata.  La maggior preoccupazionedi MSF è poter raggiungere e curare tutti i pazienti in modo imparziale.

L'ospedale di MSF ad Agok, a 40 km a suddi Abyei, ha ricevuto 21 feriti nel solo pomeriggio del 3 marzo. Tuttii pazienti hanno ferite da arma da fuoco e tre di loro hanno avuto bisognodi un intervento chirurgico. Ora sono stati tutti stabilizzati. L'équipedi MSF ad Abyei ha donato farmaci e attrezzature mediche all'ospedaledel Ministero della Salute di Abyei, per supportare il trattamento deipazienti.
MSF è particolarmente preoccupata per i feriti che cercano assistenza medicaa nord dell'area di Abyei, alcuni dei quali sono stati inviati all'ospedaledi Muglad. MSF è inoltre in trattative con le autorità locali per fornireassistenza alle popolazione più bisognosa presente in questa zona.


"MSF è un'organizzazione medica indipendente e neutrale e sottolineapertanto che il suo obiettivo è quello di raggiungere tutti i pazienti,per garantire loro assistenza in modo assolutamente imparziale", dichiaraBruno Jochum, Direttore delle operazioni di MSF. "E' essenziale chel'assistenza medica possa raggiungere tutte le persone colpite dall'ultimaondata di violenza".

Sebbene la situazione resti relativamentecalma oggi, l'équipe riferisce che la tensione resta alta ad Abyei e neidintorni. Le équipe mobili di MSF presenti ad Agok e Abyei stanno compiendouna valutazione nell'area di Abyei al fine di rispondere ai bisogni medicidella popolazione sfollata a causa degli ultimi scontri. Gli operatoriumanitari di MSF ad Agok sono pronti a rispondere a ulteriori ondate diferiti, se i combattimenti dovessero continuare.

MSF lavora nella regione di Abyei dal 2006. In risposta agli scontri del2008, che hanno costretto migliaia di persone a fuggire verso sud, MSFha allestito un ospedale ad Agok. Attualmente, nella città di Abyei, MSFfornisce servizi medici di base, fra cui assistenza prenatale e anche cureper combattere la malnutrizione. Nel 2010, l'équipe di MSF ha realizzato18.534 visite ambulatoriali. I parti e altri casi seri sono inviati all'ospedaledi MSF a Agok, dove sono presenti numerosi servizi: assistenza chirurgicae materno-infantile, visite ambulatoriali e ricoveri, un reparto per ipazienti con tubercolosi e un centro nutrizionale per i bambini con problemidi malnutrizione. Da gennaio l'ospedale è stato attrezzato con una salaoperatoria. Nel 2010, sono state effettuate 31.199 visite ambulatoriali.


MSF in Sudan fornisce assistenza medico-umanitaria di emergenza dal 1979e attualmente ha attivi 27 progetti in 13 stati del paese.


Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitariaindipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel perla Pace. Dal 1971 opera in oltre 60 paesi, portando assistenza alle vittimedi guerre, catastrofi ed epidemie.
www.medicisenzafrontiere.it

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