ROMA - Si chiama "Montagna Accessibile", ed è un progetto realizzato dall'associazione SportAbili Onlus di Predazzo, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. Obiettivo dichiarato, rendere percorribili da persone con disabilità motoria, ma non solo, i sentieri delle montagne trentine, troppo spesso inaccessibili per banali accorgimenti non presi. Sportabili Onlus, che di questo argomento ha fatto un'allettante proposta per i suoi soci, programmando per tutta la stagione sportiva uscite ed escursioni, ha ottenuto la catalogazione e lo sbarrieramento di ben 14 percorsi tra malghe e rifugi delle Dolomiti, ora raggiungibili e godibili da persone in carrozzina elettrica e non, meglio se accompagnati.
Alla presentazione del progetto, avvenuta il 1° marzo presso i locali della Provincia Autonoma di Trento, hanno partecipato i neo campioni europei di ice sledge hockey, Gianluigi Rosa e Gianluca Cavaliere, originari del territorio. Con loro, la presidente di Sportabili Onlus, Iva Berasi, battagliera paladina dei diritti delle persone disabili e direttrice della Fondazione Accademia della Montagna. "Sono circa 4,5 milioni - ha detto Iva Berasi - le persone diversamente abili in Italia. Di queste, circa 3 milioni sono affette da disabilità fisica mentre 1,5 milioni da disabilità mentale o psichica. Riferendo il dato alla sola disabilità fisica, in quasi il 75% dei casi si tratta di persone normodotate diventate diversamente abili a causa di incidenti. Molte facevano sport prima e continuano a farlo dopo".
Il progetto ha prodotto una mappatura dedicata, che comprende itinerari di fondovalle e di montagna, tracciati e descritti su cartina, disponibili anche sul web all'indirizzo www.sportabili.org, grazie alla tecnologia per la visualizzazione webGis Microland. I percorsi coprono una larga fetta del territorio trentino, interessando praticamente tutta la Val di Fiemme, allungandosi fino alla Val di Fassa. Per ognuno sono indicate le caratteristiche, i dislivelli, le possibili difficoltà. Scopo della mappatura è stato anche quello di aver ottenuto l'impegno di alcuni gestori di rifugi e malghe a sbarrierare il proprio esercizio.
L'associazione SportAbili, con l'aiuto di rappresentanti delle Guide Alpine di consulenti informatici e di esperti cartografi, ha curato la stesura della mappa dei percorsi rendendola disponibile anche on-line secondo criteri di accessibilità.
"Ho sostenuto questa iniziativa - ha detto l'assessore provinciale allo sport Marta Dalmaso - con convinzione. La montagna è un patrimonio prezioso ed è nobile l'impegno a renderlo fruibile a tutti. Questo progetto, che nasce all'interno di una sensibilità collaudata nel tempo, può diventare uno strumento da applicare in tutto il territorio provinciale. E' bello pensare a tutte le persone che potranno vedere in sicurezza alcuni dei luoghi più suggestivi delle nostre montagne". (a cura del Cip)