Inaugurata in presenza del sottosegretario Mantovano e del direttore dell'Agenzia beni sequestrati alla criminalità Morcone la nuova gestione del complesso alberghiero 'Parco dei Templari', in provincia di Bari, affidata allo chef Vissani «Non solo repressione, ma compartecipazione di privato e pubblico, di istituzioni e imprese».
È questa la «nuova frontiera» nella gestione dei beni confiscati alla criminalità secondo il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano che ha partecipato questa mattina ad Altamura (Bari) alla presentazione della nuova gestione del complesso alberghiero 'Parco dei Templari', affidata dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) allo chef Gianfranco Vissani.
La «grande novità» nell'approccio ai beni confiscati sottolineata da Mantovano - presente all'inaugurazione insieme al direttore dell'Anbsc Mario Morcone, a Vissani e al sindaco di Altamura Mario Stacca - è dovuta all'«ottimo lavoro dell'Agenzia». Che punta, ha proseguito, «a preservare i posti di lavoro, a garantire fonti di ricchezza e di sviluppo del territorio e, addirittura, a fare in modo che avvenga meglio di prima», coinvolgendo in questo recupero del territorio gli imprenditori più capaci e noti che, come Vissani, «accettano di giocare questa scommessa».
«Il sequestro dei beni - ha confermato il direttore Anbsc Morcone - deve essere una occasione di ricchezza del territorio. Lo Stato con l'avvio di partnership con privati intende valorizzare e rilanciare questo bene, tutelando e se possibile incrementando posti di lavoro». Del resto, ha sottolineato Mantovano ricordando la sottrazione di una catena di supermercati nel trapanese del boss mafioso Matteo Messina Denaro, le istituzioni non possono permettere che passi l'assioma «la mafia dà lavoro e lo Stato no».
Non a caso nell'agenda di oggi del famoso chef umbro al quale è affidata la rinascita gastronomica del complesso c'era l'incontro con i dipendenti della struttura, nel segno della volontà, espressa dallo stesso Vissani di «puntare sulla valorizzazione delle produzioni tipiche locali per dare continuità alle attività del Parco dei Templari» e «assicurare continuità alla struttura». Che il 25 aprile ospiterà 2 matrimoni ed ha all'attivo per il 2011 già 90 prenotazioni. I dati sui beni confiscati (fonte Anbsc) Al 2010 sono 9857 i beni immobili confiscati.
Di questi, 820 sono in Puglia, 143 dei quali in gestione. Le aziende confiscate sul territorio nazionale sono state 1377, delle quali 102 in Puglia: 60 quelle in gestione. Il 'Parco dei Templari': la struttura Il Parco dei templari di Altamura è una struttura alberghiera di lusso confiscata ad un boss locale. Situata in località Graviscella, sulla strada provinciale 'Tarantina' a meta' strada tra Altamura e Gravina, è specializzata in banchetti e ristorazione.
È costituita da 2 fabbricati di circa 8.500 metri quadrati, circondati da un parco di oltre 66.500. È entrata definitivamente nella disponibilità dell'Agenzia nazionale, dopo una lunga vicenda giudiziaria, il 4 febbraio scorso.