Testimonianze, dibattiti, documentari e cineforum. Modi diversi per parlare di salute coinvolgendo la città di Trento. L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Fontana Onlus in collaborazione con quattro circoscrizioni comunali, partirà venerdì 4 e si concluderà giovedì 31 marzo.
Durante questo mese si svolgeranno quattro serate tra Ravina, Povo, la biblioteca comunale di via Roma a Trento e in Clarina cercando di coinvolgere gli abitanti dei territori sul tema, delicato, della salute. Un tema non casuale. Le Nazioni Unite hanno fissato una serie di "Obiettivi del Millennio" da raggiungere entro il 2015 per avere un mondo più giusto, senza fame, povertà né conflitti. Il tema di quest'anno è proprio la salute. La Fondazione Fontana Onlus ha già realizzato la terza edizione della "Carta di Trento" su questo argomento ed ora ha pensato di organizzare questi appuntamenti nei quartieri della città per aprire un dialogo con la cittadinanza.
Si parlerà della necessità di garantire a tutti l'accesso alla salute nei Sud del mondo, ma anche l'importanza di tutelare i cittadini nei Paesi sviluppati come il nostro. Due facce della stessa medaglia poiché strettamente legate ad uno sviluppo sostenibile a livello globale che non può non avere ripercussioni a livello locale. Per questo ci saranno testimonianze di operatori, volontari, medici che hanno vissuto esperienze in Africa e America Latina, ma anche riflessioni su vicende che hanno colpito il Trentino più da vicino, come ad esempio la Sloi.
Si parte
venerdì 4 marzo, alle 20.30, presso la Sala circoscrizionale di Ravina con la testimonianza di Samuel Murage, coordinatore del Saint Martin di Nyahururu, in Kenya, che si occupa di lotta all'Aids, malattia che provoca ancora morti, ma soprattutto che richiede un forte impegno per garantire ai sieropositivi l'accesso alle cure.
Nell'occasione ci sarà anche un incontro con gli operatori della L.I.L.A del Trentino.La seconda serata si terrà mercoledì 16 marzo, sempre alle 20.30, al nuovo centro civico della circoscrizione di Povo dove saranno presenti Gianpaolo Rama, medico in Mozambico, e Laura Kaswalder, infermiera in Amazzonia, che racconteranno le loro esperienze "sul campo".Come detto, si passerà da una visione globale della salute ad un'altra più locale. Così, lunedì 28 marzo, alle 17.30, nella Sala affreschi della Biblioteca comunale di via Roma, a Trento, in collaborazione con la circoscrizione Centro storico-Piedicastello è stato organizzato un incontro pubblico per ricordare la vicenda della Sloi di Trento. Saranno proiettate anche immagini del film "Sloi. La fabbrica degli invisibili" e verrà allestita la mostra fotografica "A 620 metri da casa mia. Sloi, trent'anni dopo".
L'ultimo appuntamento è fissato per giovedì 31 marzo alle 20.30 presso la Sala circoscrizionale della Clarina (Oltrefersina). Sarà proiettato il film "The Constant Gardener - La cospirazione", intenso thriller sulle lobby farmaceutiche in Africa.Questi appuntamenti rientrano nel programma World Social Agenda della Fondazione Fontana Onlus, con sede a Ravina, che ha come scopi la formazione e l'informazione della cittadinanza su temi legati alla solidarietà internazionale. La realizzazione degli eventi è stata possibile grazie al contributo di Comune di Trento, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Provincia Autonoma di Trento e con la collaborazione di Unimondo.org, L.I.L.A Trentino, Biblioteca comunale di Trento, Piano Giovani di Zona, Cam Mozambico, Saint Martin, Circolo Le Fontane, Consulta Giovani Circoscrizione Ravina e Romagnano, Arci del Trentino.
Ufficio Stampa Fondazione Fontana Onlus