Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 febbraio è stato vandalizzato il centro polivalente Amis de C?ur per i bambini della bidonville di Yopougon (Abidjan), che fa parte del circuito Case del Sole di Terre des Hommes. Gestito assieme al nostro partner locale MESAD (Mouvement pour l'Education la Santé et le Développement) il centro offriva attività ludico-didattiche per contrastare l'abbandono scolastico e servizi sanitari per bambini. Venerdì scorso, quando sono cominciati gli spari attorno al centro, si è deciso di chiuderlo e di accompagnare i bambini a casa, assicurandosi che fossero al sicuro. Nella giornata di sabato, poi, il guardiano del centro è stato colpito da una pallottola alla coscia.

"Purtroppo nella notte del 26 febbraio individui armati sono entrati nel centro e si sono accaniti contro le attrezzature e i materiali per i bambini nel nostro centro", spiega Alessandro Rabbiosi, delegato di Terre des Hommes in Costa d'Avorio. "Questo atto di vandalismo e saccheggio gratuito nuoce esclusivamente ai bambini che usufruivano dei servizi della Casa del Sole, bambini delle famiglie più svantaggiate della zona, che a casa hanno ben poco".

"Nonostante tutto siamo determinati a proseguire. Ci hanno segnalato una situazione critica in alcuni asili infantili per bambini abbandonati o di famiglie indigenti dove, a causa della situazione, non ci sono più alimenti per i bambini ospiti. Al momento sappiamo che sono in estrema difficoltà i centri di Yopougon (con 61 bambini da 0 a 5 anni), Adjamé (con 50 bambini da 0 a 5 anni) e Dabou, appena fuori Abidjan (35 bambini da 0 a 5 anni). Stiamo cercando anche in questo caso di attivarci nella maniera più efficace".

Fortunatamente è andata a buon fine, grazie all'opera di coordinazione della nostra equipe sul terreno e all'indispensabile impegno del nostro partner MESAD, la prima distribuzione di aiuti umanitari ai circa 2000 rifugiati della Parrocchia Cattolica di Saint Mathieu d'Abobo (Abidjan).

Venerdì sono stati distribuiti questi articoli, messi a disposizione da UNICEF: Biscotti ad alto contenuto energetico, pannolini per bambino, pastiglie di cloro per rendere potabile l'acqua, sapone, bidoni e secchi per l'acqua, bidoni per la spazzatura, corde per stendere panni, stuoie per dormire, tessuti e poster su norme igieniche.

"Si tratta di interventi estrememente indispensabili di aiuto umanitario, senza i quali le vittime più vulnerabili di questo scontro, i bambini appunto, potrebbero non sopravvivere", continua Rabbiosi. Li intendiamo condurre in modo completamente indipendente dagli schieramenti in lotta in questo momento, come abbiamo dimostrato in tutti questi anni di presenza della nostra organizzazione in Costa d'Avorio, contribuendo a rafforzare le strutture sanitarie di varie regioni del Paese e a combattere la diffusione dell'AIDS soprattutto nelle mamme e bambini.

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