Con queste parole Benedetto XVI ha sollecitato l'impegno della Chiesa dopo il violento terremoto che il 27 febbraio 2010 ha colpito il Cile. Solo un mese e mezzo prima, sempre in America Latina, un altro sisma ad Haiti aveva causato vittime e danni enormi.
In contatto con la Caritas Cile e in collegamento costante con l'intera rete Caritas, Caritas Italiana - che da anni sostiene la Chiesa locale - ha subito lanciato un appello per contribuire alla realizzazione di un piano d'emergenza.
Gli interventi si sono concentrati nelle diocesi di Santiago, Melipilla, Valparaíso, Rancagua, Talca, Linares, Chillan, Concepción, Los Ángeles e Temuco.
Molteplici gli ambiti di impegno: sostegno alimentare, igiene di base e indumenti; centri di accoglienza e abitazioni di emergenza che diventeranno poi definitive; miglioramento delle economie familiari di contadini, pescatori e fasce sociali meno abbienti; attività di ascolto e sostegno psico-sociale, percorsi di accompagnamento comunitari e pastorali; rafforzamento istituzionale delle reti diocesane; coordinamento con gli altri enti di cooperazione coinvolti.
Per sostenere gli interventi si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: "Emergenza terremoto Cile".
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- UniCredit, via Taranto 49, Roma
Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119 - Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma
Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384 - Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma
Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 - CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 begin_of_the_skype_highlighting 06 66177001 end_of_the_skype_highlighting (orario d'ufficio)