ROMA - Contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro partendo dalla sicurezza in strada. È questo l'obiettivo del protocollo di collaborazione firmato ieri mattina dal capo della Polizia Antonio Manganelli e dal presidente dell'Inail Marco Fabio Sartori. Oltre la metà degli incidenti lavorativi, infatti, avviene in strada.
Nel 2009, su un totale di 1053 infortuni mortali, 570 sono quelli dovuti alla circolazione stradale. Tra questi alcuni casi si verificano in itinere (tragitto casa-lavoro-casa): nel 2009 sono stati 93.116 di cui 75.048 sulla strada, con 274 morti di cui 262 sulla strada. Ci sono poi i casi di incidenti stradali in occasione di lavoro, che riguardano, invece, gli autotrasportatori, gli autisti, gli agenti di commercio etc.
Nel 2009 sono 50.745, di cui 308 mortali. Per far fronte alla situazione e nella prospettiva di un intervento di sistema, è stato quindi pensato l'accordo Inail-Polizia di Stato che ha come obiettivo l'avvio di una serie di progetti volti a far crescere la cultura della sicurezza stradale attraverso iniziative nel campo della formazione e della comunicazione. Nell'ambito dell'iniziativa verranno promosse campagne di sensibilizzazione e portati avanti interventi mirati, soprattutto negli ambienti professionali e nel le associazioni di categoria.
"Stanno cambiando la cultura e l'approccio a queste tematiche non solo da parte delle imprese, ma di tutti gli attori del sistema lavoro" sottolinea il presidente dell'Inail, Marco Fabio Sartori. "Segno anche di una forte e capillare presenza dell'Inail, che ha saputo far penetrare un concetto basilare: la sicurezza prima di tutto. Proprio in quest'ottica muove il protocollo siglato con la Polizia stradale, un passo in avanti che si inserisce a pieno titolo nel complessivo ridisegno del sistema del Welfare che assegna all'Inail un ruolo di primo piano non solo in campo assicurativo, ma in tutte le fasi della sicurezza sul lavoro. A tale proposito ringrazio la Polizia stradale per la collaborazione e l'interesse dimostrati; sono sicuro che insieme riusciremo a raccogliere buoni risultati". Le parti si sono impegnate anche a condurre un'analisi più approfondita dei fenomeni infortunistici attraverso lo scambio dei dati tra la Polizia e l'Istituto e lo studio di interventi operativi di prevenzione.
"Oggi il lavoro della Polizia Stradale si svolge anche all'interno dei luoghi di lavoro, oltre che sulla strada", aggiunge il prefetto Manganelli "L'attenzione al fenomeno degli incidenti sul lavoro, sottolineata costantemente anche dal presidente della Repubblica, ha determinato infatti un rinnovamento della nostra attività". Secondo il capo della Polizia, quindi, è necessario un intervento di sensibilizzazione degli studenti sui temi della sicurezza stradale, ma "anche del mondo del lavoro attraverso un linguaggio che sia il più efficace per spiegare i comportamenti a rischio.
Sono particolarmente soddisfatto- conclude Manganelli- dell'intesa con INAIL: ancora una volta si è trattato di confermare un modello di sicurezza partecipata e condivisa con tutti coloro che possono contribuire ad elevare gli standard di prevenzione sulle nostre strade e all'interno dei luoghi di lavoro".