Milano, 24 febbraio 2011. Arriva il bollino di qualità per le Pediatrie "a misura di bambino": una certificazione che consentirà di misurare "l'umanizzazione" dei reparti e di verificare in quali strutture del Paese trovano concreta applicazione i principi sanciti dalla Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale.
È quanto prevede l'accordo siglato tra Fondazione ABIO Italia Onlus - per il Bambino in Ospedale e Società Italiana di Pediatria (SIP) che ha portato alla realizzazione di uno strumento concreto e trasparente per valutare ed accrescere la qualità delle pediatrie italiane, a tutela dei diritti dei bambini, degli adolescenti, dei genitori che affrontano l'esperienza dell'ospedale.
Fondazione ABIO Italia e la SIP, insieme a PROGEA/Joint Commission International, hanno esaminato i 10 punti della Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale e li hanno raggruppati in quattro aree: accoglienza e supporto; diritti dei bambini, degli adolescenti, dei familiari e informazioni; continuità delle cure e integrazione; specificità delle cure. Per ciascuna area il gruppo scientifico ha individuato degli standard di riferimento concreti e misurabili, che permettono di definire i livelli di qualità ed i comportamenti che i reparti di Pediatria devono rispettare nell'erogazione dei servizi di diagnosi e cura.
Gli standard, le indicazioni sui livelli di qualità, la valutazione dei livelli di rispetto dei principi della Carta dei Diritti, sono stati riportati nel Manuale. Esso sarà utilizzato come strumento trasparente per proporre agli ospedali un percorso di valutazione e di certificazione dei loro reparti di Pediatria, realizzato attraverso la visita di esperti specializzati che misureranno concretamente l'attinenza del reparto agli standard fissati dal Manuale. L'esito positivo del percorso permetterà di ottenere la certificazione ABIO/SIP, dedicata ai reparti di pediatria che rispettano l'applicazione della Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale.
"La realizzazione del Manuale - scrive Regina Sironi, segretario generale di Fondazione ABIO Italia - è un ulteriore passo avanti verso il nostro obiettivo di sempre, l'umanizzazione dell'ospedale. Nel 2008, in collaborazione con SIP, abbiamo redatto e diffuso la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale. Il documento si basa sull'attuale situazione italiana e sulla trentennale presenza di ABIO nelle pediatrie: evidenzia l'importanza di passare dal concetto di curare a quello di "prendersi cura", cioè accogliere il bambino e l'adolescente ammalato, tenendo sempre conto dei suoi bisogno emotivi, affettivi, culturali. Siamo soddisfatti di questo risultato e ci auguriamo che il progetto sia condiviso dalle istituzioni e da tutti i reparti di pediatria italiani."
"Con questa iniziativa si passa dalle parole ai fatti"- afferma il Presidente della SIP Alberto G. Ugazio - ."I decaloghi non sono sufficienti a rendere a misura di bambino e della sua famiglia il ricovero in ospedale. Solo alcune strutture infatti danno concreta applicazione alla Carta dei Diritti. Ecco perché all'enunciazione dei principi deve seguire un percorso attivo.
Questo obiettivo viene finalmente realizzato con il Manuale e con l'accreditamento. Tant'è che ci stiamo attrezzando per formare 30 valutatori che faranno le ispezioni presso le strutture ospedaliere che lo richiederanno e verificheranno così quali sono davvero a misura di bambino e quali passi debbono compiere gli altri per diventarlo.".