Nei villaggi rurali della regione dei Beni Meskine (popolo povero) in Marocco l'analfabetismo femminile raggiunge il 90%. La Reinaissance di Settat, composta da ragazze provenienti da famiglie estremamente povere, riscopre il calcio come strumento di riscatto sociale e promuove la parità degli uomini e delle donne. Una sfida che ha coinvolto un'intera comunità di 24 mila persone che si sono attivate per rendere possibile la creazione di un vero e proprio campionato nazionale femminile. Partirà il il prossimo 19 maggio da Milano una missione diretta a Casablanca e poi nella Regione dei Beni Meskine (popolo povero) per ufficializzare il sostegno a una squadra di calcio femminile che rappresenta per il contesto dei villaggi rurali marocchini un vero spostamento della prospettiva con cui di considerano le donne. All'iniziativa, oltre all' Inter, partecipa il Raja di Casablanca , che metterà a disposizione per un anno gli allenatori allo scopo di inserire la squadra femminile in un nascente campionato nazionale tutto tinto di rosa. L'intervento si colloca all'interno delle attività educative e sportive del nuovo progetto Pane & Pallone di Soleterre ONLUS finalizzato al sostegno della squadra di calcio femminile e con l'obiettivo generale di creare una rete di servizi sanitari, sociali ed educativi di sostegno integrato al sistema scolastico al fine di migliorare le condizioni di vita degli alunni del primo ciclo formativo obbligatorio e ridurre il livello di analfabetismo nell'area. Il progetto prevede una serie di obiettivi specifici , tra cui distribuzione gratuita di farmaci , riapertura di dispensari medici esistenti e stimolare l'iniziativa dei cittadini a livello comunitario per promuovere una collaborazione con le istituzioni locali. Essere donna in Marocco e vivere nei villaggi rurali vuole dire un'esistenza senza i diritti elementari quali istruzione (9 donne su 10 non sanno leggere e scrivere) e cure sanitarie (per problematiche legate al parto si muore senza assistenza a causa dell'inacessibilità dei dispensari medici). Nonostante l'introduzione del Nuovo Codice di Famiglia (2003) abbia parificato lo status giuridico della donna all'uomo, molte sono le dimensioni legate alla vita quotidiana in cui ancora permane un atteggiamento di esclusione sociale delle donne e delle bambine dalle attività produttive e scolastiche. Per promuovere i diritti delle donne e lo sviluppo comunitario educativo e sanitario, Soleterre ONLUS dal 2002 realizza in Marocco un intervento nella regione dei Beni Meskine (popolo povero) allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei minori e favorire la loro scolarizzazione. Al progetto, iniziato nel gennaio 2003 con la creazione di un centro di promozione culturale finalizzato alla prevenzione dell'analfabetismo e alla realizzazione di corsi di alfabetizzazione, hanno partecipato 1600 bambini in 22 scuole che hanno beneficiato di vaccinazioni sanitarie, integrazione alimentare (ristrutturazione delle mense delle scuole e all'acquisto di cibo), fornitura di materiale didattico, allacciamenti elettrici e idraulici e a attività sportive, culturali e di animazione al fine di migliorare il percorso educativo dei bambini. Per informazioni Ufficio Stampa dott. Stefano Bettera (T) +39.02.36538810 (F) +39.02.36538809 (M). +39.338.6888228 E.mail: ufficiostampa@soleterre.it Oppure visita il sito:

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni