Partire per unPaese dell'Africa, dell'America Latina o dell'Asia e fareun'esperienza di volontariato con ibambini in un asilo, in una scuola o in una casa di accoglienza. Èquesta la proposta che la Fondazione "aiutare i bambini", attiva daoltre dieci anni con interventi a favore dei bambini meno fortunati in più di60 Paesi e in Italia, farà agli studenti universitari della Sapienza di Roma il21 febbraio. "Ogni anno -commenta Roberto Morelli, Responsabile Volontariato della Fondazione - sono decine i volontari a partire con noi perun'esperienza di questo tipo: più di 100 nel solo 2010, molti dei qualigiovani. Si tratta di brevi missioni, che durano solitamente 2 o 3 settimane eche si conciliano bene con gli impegni di studio degli universitari. I costidel viaggio sono a carico del volontario, ma in genere l'ospitalità ègratuita".

Un'esperienza chearricchisce umanamente, perché dà la possibilità di conoscere un nuovo contestoe di rendersi concretamente utili a chi ha bisogno. Un'esperienza cheassume un valore ancora più forte nel 2011,Anno Europeo del Volontariato. "L'esperienzaè stata molto positiva - commenta Francesca Sirignani, di Roma,volontaria in Brasile che parteciperà all'incontro alla Sapienza - perché i bambini mi hanno aiutata a renderla tale conil loro entusiasmo, la loro energia e i loro sorrisi che indirettamente mitrasmettevano ottimismo. Anche in un contesto di vita così difficile comequello di Mata Escura, una delle peggiori favelas di Salvador Bahia".

Per partire non sono necessariecompetenze specifiche, di tipo medico, infermieristico o tecnico. Servono entusiasmo, motivazione, voglia di stare con ibambini e disponibilità a intraprendere i percorsi di formazionegratuita organizzati da "aiutare i bambini". Tutte caratteristicheutili anche per il volontariato in Italia,dove "aiutare i bambini" sostiene asilinido, spazi gioco, centri aggregativi e di doposcuola. "La nostra proposta di volontariato- commenta Roberto Morelli - non è centratasolo sull'estero. Sosteniamo infatti iniziative gestite da associazioni ecooperative locali in diverse città italiane, tra cui naturalmente anche aRoma. Qui l'impegno è diverso: si tratta di garantire la propriadisponibilità per almeno mezza giornata alla settimana. Ma la soddisfazione èugualmente grande". Parlerà della sua esperienza di volontarioin Italia Carlo Iacozzilli, impegnato presso il centro romano "Casa mia, Casanostra" di Tor Bella Monaca, dove grazie ad attività di doposcuola,attività sportive e da ultimo attività artigianali i ragazzi vengonoaccompagnati nel loro percorso scolastico e trovano stimoli positivi per laloro maturazione e crescita.

L'incontro alla Sapienzarientra in un ampio ventaglio di iniziative promosse da "aiutare ibambini" per coinvolgere il mondo dellascuola e sensibilizzare sui temi della solidarietà e della cooperazione allosviluppo gli studenti di tutti i cicli scolastici: ne parleràAlessia Gilardo, Responsabile "Progetto Scuole".

L'appuntamento con la Fondazione "aiutare i bambini" è per lunedì 21 febbraio presso il Centro diDocumentazione Europea della Facoltà di Economia della Sapienza, in Via CastroLaurenziano 9, dalle ore 14.30 alle ore 18.00. La partecipazione è libera eaperta a tutti, non solo studenti. Per informazioni: tel. 02 70603530, www.aiutareibambini.it.

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