"Per l'ennesima volta, per pagare i danni causati da frane e alluvioni si sottraggono risorse alla prevenzione". Così il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza commenta la voce del decreto milleproroghe, approvato ieri al Senato, che stanzia 100 milioni di euro, per il 2011, per il finanziamento delle spese derivanti dalle alluvioni in Liguria, Veneto, Campania e ai comuni della provincia di Messina colpiti dall'alluvione del 2 ottobre del 2009.
"Questi fondi - dice Cogliati Dezza - provengono dal miliardo di euro stanziato dal ministero dell'Ambiente per gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico, una cifra peraltro già intaccata a maggio scorso per altrettanti 100 milioni sempre per fare fronte alle emergenze". "L'ulteriore taglio di risorse - prosegue il presidente di Legambiente - mette a rischio il piano nazionale di interventi definito, per la prima volta quest'anno, dal ministero dell'Ambiente con tutte le Regioni e già siglato con appositi accordi di programma, tramite i quali le Regioni si sono impegnate per un altro miliardo. Se è giusto e doveroso risarcire i territori colpiti, è un errore farlo continuando a sottrarre denaro alla prevenzione, impedendo di realizzare la grande opera di mitigazione del rischio idrogeologico tanto necessaria all'Italia".