Guardiamo all'adozione dalla parte dei bambini. L'ordinamento giuridico prevede già l'adozione per i single nei casi speciali.
"La normativa italiana prevede già per i single l'adozione in casi speciali, quando si sta instaurando un rapporto filiale tra la singola persona e un minore e quindi questa vicenda, che di per sé pare una notizia, in realtà non lo è - afferma Valeria Rossi Dragone presidente CIAI -.Entrando nel merito della vicenda la legge italiana prevede di tutelare l'interesse del minore a crescere in una famiglia e quindi, a fronte delle lunghe liste di attesa di coppie con idoneità ad adottare, a loro sarà data la precedenza.
Occorre inoltre ricordare che, secondo la Convenzione dell'Aja, l'adozione è una forma di protezione del minore - nello specifico un bambino che oltre ad essere stato abbandonato dai genitori può aver subito vari traumi, tra cui l'istituzionalizzazione- : adottare non significa garantire il diritto degli adulti a essere genitori, ma il diritto di un bambino, privato delle sue relazioni fondamentali, a vivere in una famiglia, quella ritenuta migliore per lui.
Se vogliamo poi ampliare il discorso in materia di diritti civili, la Cassazione ha indicato al legislatore di valutare la possibilità di "un ampliamento dell'ambito di ammissibilità dell'adozione di minore parte di una singola persona anche con gli effetti dell'adozione legittimante": in questo senso concordiamo con l'editoriale di Massimo Gramellini su La Stampa: " Non si tratta di stabile un obbligo, ma di togliere un divieto. Non di concedere un privilegio, ma di offrire una possibilità".