Nell'ondata migratoria che si sta verificando nel Mediterraneo sono presenti centinaia di minori che spesso viaggiano non accompagnati da familiari. Bambini che rischiano di entrare nel mercato della clandestinità, diventare vittime di traffico o "invisibili".  "A loro l'Italia deve assicurare protezione, senza nessuna deroga alle norme internazionali che tutelano il diritto dei minori ad essere accolti, assistiti e protetti a prescindere dalla loro nazionalità e condizione", dichiara Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes.

L'attuale crisi umanitaria mette in luce anche la necessità di rafforzare nelle aree del Nord Africa la cooperazione allo sviluppo, che a medio e lungo termine contribuisce a offrire alternative valide alla migrazione. "Non è possibile pensare sempre in termini emergenziali", continua Salinari. "Chiediamo quindi al Ministero degli Esteri italiano di ripristinare adeguati fondi per la cooperazione allo sviluppo, che per l'anno in corso sono stati tagliati del 45%, toccando il punto più basso negli ultimi 20 anni".

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONU e il Ministero degli Esteri italiano.


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