Parte oggi anche a Reggio Emilia la fase operativa di sperimentazione dello studio epidemiologico multicentrico promosso e finanziato da AISM e dalla sua Fondazione per verificare l'incidenza della CCSVI nella Sclerosi Multipla.

Le prime fasi dello studio sono state dedicate alla formazione dei sonologi selezionati per effettuare l'esame diagnostico, come da protocollo, e al reclutamento delle persone da esaminare presso i 41 centri che aderiscono allo studio promosso e finanziato da AISM/FISM. Tra i Centri partecipanti l'Arcispedale S. Maria Nuova sotto la guida della Dott.ssa Luisa Motti dove oggi, presso l'Unità Operativa di Neurologia diretta dalla Dott.ssa Norina Marcello, si svolgono i primi esami sonologici per indagare la presenza e il ruolo della CCSVI nelle persone con SM.

Lo studio dell'AISM viene condotto a livello nazionale; è in cieco, quindi, sia il tecnico locale che effettua l'esame come l'esperto centrale che ne legge i risultati non sanno se l'esame riguarda una persona con SM o una persona con altre patologie neurologiche o un controllo sano. Il campione è infatti costituito da un totale di 2000 persone delle quali  1200 con Sclerosi multipla , 400 persone sane e 400 con altre malattie neurologiche. Gli esiti definitivi saranno dati entro la fine del 2011 e andranno a verificare la possibile correlazione tra CCSVI e Sclerosi Multipla.
A Reggio Emilia opera uno degli esperti sonologi che fanno parte della Commissione centrale che leggerà tutti gli esami effettuati nei 41 centri che aderiscono allo studio AISM/FISM e che ha fatto parte dello Steering Committee: il dott. Giovanni Malferrari.

«L'attesa è alta e ci stiamo impegnando per arrivare con concretezza e rapidità ai risultati», dichiara Malferrari attuale Responsabile della Struttura semplice per la patologia cerebrovascolare dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e Presidente della Società Italiana Interdisciplinare Neurovascolare - SINV . Lo stesso Malferrari aggiunge: «Daremo alle persone con SM le certezze e tutte le risposte che stanno aspettando, dimostrando una volta per tutte se tra la CCSVI e la sclerosi multipla ci possono essere delle correlazioni statisticamente significative. Ma andremo anche oltre la stessa CCSVI, e scopriremo molte altre informazioni sinora non disponibil sui rapporti tra il sistema venoso cerebrale, la dinamica circolatoria in senso lato e le patologie degenerative. I nostri sforzi scientifici nascono da un atteggiamento rigoroso finalizzato alla ricerca metodologica clinica che proviene da un background di conoscenze del circolo venoso intra ed extra cranico consolidate da tempo».

Oltre al finanziamento del proprio studio, l'AISM ha dato la disponibilità a sostenere anche il progetto di ricerca promosso dalla Regione Emilia Romagna che va a verificare l'efficacia dell'intervento di angioplastica nelle persone con sclerosi mutlipla. AISM è in attesa di ricevere il protocollo definitivo per procedere alla valutazione  e seguire un iter accelerato per il finanziamento.

L'impegno di AISM nella ricerca sulla CCSVI ammonterà a due milioni di euro. L'unica Associazione e l'unico ente in Italia, oggi, che sta sostenendo la ricerca con un ingente investimento per capire quanto la CCSVI incide sulla SM e quali saranno i benefici dell'intervento. Questo perché non ci sono evidenze scientifiche e l'Associazione deve dare risposte certe alle persone con sclerosi multipla.

Per approfondimenti
www.aism.it  speciale CCSVI

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