Como, 10 febbraio 2010. In seguito ad alcune segnalazioni la Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids è venuta a conoscenza del fatto che le persone che vivono con l'Hiv non possono lavorare con Lufthansa Italia come personale di volo (steward e hostess). Un'informazione non immediatamente esplicitata da Lufthansa Italia, forse non a caso: la richiesta di un test Hiv negativo, infatti, viene avanzata solamente in sede di assunzione, quindi dopo e non prima aver superato le selezioni.

La LILA ritiene che tale richiesta sia ingustificata, illegittima e discriminatoria. Non è infatti il singolo datore di lavoro, a sua discrezione, a poter decidere che lavoro possano o non possano fare le persone sieropositive, bensì la legge. E la legge, in Italia e non solo, dice ben altro.

Le procedure di assunzione di Lufthansa contrastano con la legge 135 del 1990 e con lo Statuto dei lavoratori (legge 300 del 1970), ma anche con la normativa dell'International Labour Office (ILO), l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia delle Nazioni unite che riunisce governi e associazioni imprenditoriali e sindacali.

L'ILO ha emesso nel corso del 2010 la "Raccomandazione su Hiv e Aids e mondo del lavoro", che contiene disposizioni riguardo i programmi di prevenzione e le misure antidiscriminatorie a livello nazionale e aziendale, e che si va ad aggiungere al "Codice di Condotta sull'HIV/AIDS e il mondo del lavoro" dell'ILO del 2001: entrambi i documenti escludono, come la legislazione italiana, che un datore di lavoro possa richiedere un test Hiv. La LILA ha tradotto in italiano e reso disponibile il testo della Raccomandazione dell'ILO, e giusto in questi giorni lo sta inviando al Governo e ai ministeri competenti (Lavoro e Salute), per agevolare e sollecitare una risposta. La Raccomandazione va infatti portata in Parlamento e accolta nella nostra legislazione, come richiesto dall'ILO e come sancito dalla sua Costituzione, entro giugno 2011, con una procedura che comprende il coinvolgimento della parti sociali e della società civile impegnata sui temi di Hiv e Aids.

Il mondo del lavoro è uno dei luoghi strategici in merito a prevenzione e riduzione di stigma e discriminazioni nei confronti delle persone che vivono con l'Hiv. La LILA ritiene inammissibile che Lufthansa Italia possa, a sua esclusiva discrezione e all'interno di una procedura quantomeno discutibile, richiedere il test Hiv alle persone in palese contrasto alle normative vigenti.

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