Terre des Hommes esprime profonda tristezza l'ennesimo fatto di cronaca nera a danno di minori. "La morte di quattro bambini bruciati all'interno di un alloggio di fortuna non è una morte caratterizzata, una morte Rom, ma è semplicemente e tragicamente la morte di quattro bambini che vivevano in condizioni di fragilità estrema in una città e in una nazione che ha i mezzi per offrire a tutti i livelli minimi di accoglienza", dichiara Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes.

"Non possiamo fare differenze tra le morti, per noi tutti i bambini sono uguali e introdurre una distinzione significa in parte anche giustificare il problema. Vogliamo ricordare alle istituzioni pubbliche che nella condizione di emarginazione crescente in cui vivono intere fasce di popolazione, e con loro migliaia di bambini, non ci sia assolutamente nulla da trattare in modo speciale, ma che anzi ciò purtroppo rappresenti oramai la normalità e per questo chiediamo più prevenzione e meno emergenza".

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONU e il Ministero degli Esteri italiano.

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