Save the Children è preoccupata che i bambini e adolescenti coinvolti nei cortei e nei disordini possano subire violenze e traumi psicologici.
Inoltre è particolarmente preoccupata per la sorte dei minori arrestati a seguito del loro coinvolgimento nelle manifestazioni. L'organizzazione è anche al corrente del fatto che alcuni minori siano accanto ai propri genitori o familiari che hanno allestito barricate e checkpoint per proteggersi da gang criminali. Nel fare ciò i bambini e adolescenti sono esposti a pericoli non indifferenti e Save the Children chiede quindi che essi siano tenuti fuori da queste iniziative.
L'ong - con l'aiuto di partner locali - sta monitorando e cercando di ridurre i rischi che i disordini in corso possono arrecare ai minori. Specialisti in emergenza dell'organizzazione si stanno recando al Cairo per intensificare le attività di protezione. Save the Children è in stretto contatto con comitati popolari locali affinché diffondano al massimo - nonostante le difficoltà di comunicazione - appelli alla messa in protezione dei bambini.
Save the Children chiede a tutti i partiti egiziani di astenersi dall'esporre i bambini e gli adolescenti alle violenze, di garantire la loro sicurezza e di proteggerli da eventuali traumi psicologici. In particolare l'ong chiede che i minori arrestati siano trattati correttamente e che sia fatto il possibile per evitare ai bambini l'esposizione a violenze.