Milano, 2/2/2011Domani si concluderanno le operazioni per la regolarizzazione dei cittadini stranieri attraverso il decreto flussi.

"Anche quest'anno si è verificato nuovamente il solito doppio paradosso: in primo luogo la domanda viene avanzata da persone che sono già sul territorio e che teoricamente dovrebbero essere nel loro Paese di origine e secondariamente la domanda viene fatta da loro stessi e non dal datore di lavoro che vorrebbe assumerli." dichiara Pietro Massarotto presidente del Naga, "Inoltre non possiamo non mettere in luce la sproporzione numerica tra le domande che verranno inviate e il numero, molto più esiguo, d'ingressi previsti dal decreto."

Prosegue il presidente del Naga "Infine è possibile ammettere che la vita dei cittadini stranieri sia appesa alla velocità di un click? Riteniamo che sia un meccanismo inaccettabile e assolutamente distante dalla realtà."Ogni giorno gli operatori del Naga ricevono cittadini stranieri che lavorano nel nostro Paese e che vorrebbero regolarizzarsi e datori di lavoro che vorrebbero regolarizzare i cittadini stranieri alle loro dipendenze.
La sola risposta che possiamo dare loro è che in Italia non sono previste modalità di regolarizzazione. Ma, se per caso, fossero esenti dalle numerose clausole ostative previste dal decreto flussi per la presentazione delle domande e se riusciranno a compilare la tortuosa scheda on-line, una volta all'anno, o ad anni alterni, la loro vita sarà appesa alla velocità di un click: a chi prima arriva, cambia la vita!

Info: NAGA 02 58 10 25 99 - 349 16 033 05 - naga@naga.it

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