Creatività batte doping 19 a zero! E' una partita giocata sul campo quella che ha coinvolto 900 studenti di tutta Italia, di 19 scuole medie inferiori di altrettante città italiane, da Enna a La Spezia, per dire NO alla cultura del doping.
I ragazzi, insieme all'Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, si sono trasformati in reporter e hanno prodotto un tabloid in ogni città che stanno distribuendo nelle altre scuole e nei luoghi di sport.
La raccolta di tutti i giornali realizzati e i risultati ottenuti dal progetto nazionale verranno presentati dall'Uisp venerdì 28 gennaio a Roma, dalle 11.30 alle 14, presso l'Università degli Studi di Roma "Foro Italico", Sala MA2, piazza Lauro de Bosis, 6.
La professoressa Caterina Pesce, docente di questo ateneo, presenterà il rapporto finale sul progetto e anticipa: "Il fatto che i ragazzi siano inviati sul campo, giornalisti e redattori, svela il carattere fortemente interattivo della campagna, che non è stata unicamente informativa, ma anche e soprattutto educativo-promozionale, centrata sulle strategie di educazione tra pari, ovvero ?peer education', che connotano i progetti di prevenzione dell'Uisp".
Insieme a lei interverranno Gianni Mura, giornalista sportivo; Alessandro Ribolini, responsabile scientifico del progetto; Sandro Donati, componente CVD-Commissione di Vigilanza sul Doping e Anna D'Alterio della segreteria di questo organismo. A Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, è affidato il compito di tracciare il percorso futuro delle campagne e delle azioni legate all'impegno Uisp contro il doping.
I tabloid realizzati dai ragazzi sono stati raccolti dall'Uisp e pubblicati in un unico grande giornalone che verrà presentato nel corso dell'iniziativa, nell'ambito del progetto nazionale Uisp: "Sport pulito/Inviati sul campo", finanziato dalla CVD - Commissione di vigilanza sul doping.
Dentro potrete trovarci articoli, interviste, impressioni, vignette e titoli che stanno ad indicare un percorso vincente: per sconfiggere la cultura del doping serve il coinvolgimento dal basso, dalle scuole per l'appunto, dove i protagonisti sono gli stessi ragazzi, coinvolti dai loro insegnanti, in un percorso di autoapprendimento.
"Vi invitiamo alla lettura e alla riflessione. A fermarvi un attimo, pensare...il nostro doping? Un mix esplosivo di sana alimentazione, impegno, fiducia in se stessi e naturalmente sport": scrivono così gli studenti della scuola media Nino Savarese di Enna. In fondo questo progetto dell'Uisp serve proprio a questo: fermarsi, riflettere e ripartire. "Lo sport è stupefacente, il doping non serve": i ragazzi della scuola Domenico Morelli di Torre del Greco puntano sul titolo ad effetto, dove si legge anche: "viviamo in una società farmaco-centrica tesa a trovare soluzioni nei farmaci anche per i problemi che nulla hanno a che fare con la medicina".
L'Istituto comprensivo Giuseppe Battaglini di Martina Franca dedica il paginone centrale di "Sport pulito" all'alimentazione. In particolare il problema dell'anoressia è avvertito con angoscia: "le prime avvisaglie sono da ricercare nei comportamenti delle ragazze. Socializzano meno. Non si riconoscono più allo specchio e quello che vedono non piace loro". E già, per sconfiggere il doping occorre ripartire da una equilibrata cultura dell'alimentazione. Ne sono convinti anche i ragazzi della scuola media "2 giugno" di La Spezia che intervistano Matteo Zavatto, giovane promessa del calcio spezzino, in forza all'Empoli: che cosa ne pensi, chiedono, degli integratori? "C'è solo un ragazzo che li utilizza, ma solo per problemi di salute". Gli studenti della scuola media genovese "Nicola Barabino" sono andati ad intervistare il proprietario di una palestra: lei vende integratori energetici? "No, nella mia palestra non vedete nessuna vetrina con prodotti di questo tipo. Ne penso malissimo: perchè comprare certe barrette quando nei supermercati ci sono prodotti altamente controllati come parmigiano e olio d'oliva che forniscono gli stessi nutrimenti?".
L'Istituto Marco Polo di Cecina ha puntato tutto sull'impatto grafico: sedici pagine di creatività allo stato puro: il fantasma del doping, equilibrio precario, percorso mortale...
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