Pubblichiamo la lettera aperta che il Forum del Terzo Settore ha inviato ai Senatori della I Commissione Affari Costituzionali e della V Commissione Bilancio, in occasione del dibattito relativo alla conversione in legge del decreto "milleproroghe".
"c.a. Senatori 1° Commissione Affari Costituzionali 5° Commissione Bilancio Senato della Repubblica 00100 ROMA RM
Egregi Senatori
nel delicato momento che sta attraversando il nostro Paese, sono molte le voci di ogni schieramento politico che in questi mesi si sono levate a favore del mondo del terzo settore - a partire dalle importanti parole espresse dal Presidente Napolitano in 5 dicembre u.s. in occasione del messaggio per la Giornata Internazionale del Volontariato - elogiandone l'azione di promozione della persona e di coesione sociale, il sostegno a coloro che sono in condizione di difficoltà anche quale rilevante attore delle politiche sociali, fornendo così un importante contribuito alla attuazione degli artt. 3 e 118 della nostra Costituzione.
Eppure, a fronte dei tanti elogi e nell'Anno Europeo del Volontariato, si assiste ad una azione politica di segno opposto, contrassegnata da pesanti tagli alle risorse dedicate alle politiche sociali (proprio in un momento in cui sarebbero massimamente necessarie) nonché al 5 per mille, uno strumento che ha visto il ripetuto gradimento di oltre 15 milioni di contribuenti. Il Decreto Legge 225 del 29/12/2010 (cd. "mille proroghe"), di cui è iniziato in questi giorni il dibattito nelle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio (S 2228), vede uno stanziamento di 300 milioni di ? destinato al 5 per mille, 100 milioni di ? in meno rispetto alle risorse destinate negli anni scorsi. Consapevoli della Vostra sensibilità e ricordando che è depositata al Senato ed alla Camera dei Deputati un progetto di Legge (S 1366 e C 1955) bipartisan che ha trovato una sostanziale unanimità circa la stabilizzazione del 5 per mille anche grazie all'azione dell'Intergruppo parlamentare Sussidiarietà, Vi chiediamo di presentare emendamenti per correggere il Decreto reintegrando i fondi destinati al 5 per mille. Certi della Vostra attenzione, porgiamo i più cordiali saluti.
Il Portavoce
Andrea Olivero"