Durante tutto il 2010
Soleterre è stata impegnata in attività di vera e propria prevenzione, gestione e mitigazione del rischio climatico e ambientale nel comune di
Mejicanos, distretto della
Gran San Salvador.
L'impegno profuso nel progetto ha mostrato la propria efficacia nel momento in cui si è abbattuta sul paese la
tormenta Agatha: il coordinamento tra
Protezione Civile,
Comune, Soleterre e ONG locali ha infatti funzionato a perfezione.
Come molti paesi dell'America Centrale, anche in seguito al cambio climatico,
El Salvador viene colpito ogni anno da tormente e uragani che provocano solitamente ingenti danni a costruzioni e persone.
In molti casi gli individui più colpiti, spesso donne e bambini, sono coloro che vivono nelle baraccopoli delle città, veri e propri quartieri costruiti con materiali di fortuna (legno, lamiera, ecc.) situati in zone ad alto rischio.
Per questo motivo, il progetto
"Gestione del Rischio con approccio di Genere, Infanzia e Adolescenza" ha visto
Soleterreoperare nell'allestimento di un rifugio, che tutt'oggi ospita la sede locale della
Protezione Civile, nella formazione di volontari sulla Gestione del Rischio, nel disegno/progettazione del sistema locale di allerta e del piano di emergenza/evacuazione e nella realizzazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sia nelle scuole che in tutto il territorio distrettuale.
Il progetto, inoltre, si è posto l'obiettivo di
coinvolgere soprattutto
donne e giovani che, rappresentando il
target più a rischio dal punto di vista socio-economico, hanno potuto partecipare rispettivamente a
corsi di formazione in tema di leadership e capacità di lavorare in gruppo, nonché a
corsi di arti circensi e giocoleria costituendo il gruppo
"Malabar Volcanico", e ad un
corso di formazione sulla preparazione di cibi a base di soya, elemento estremamente ricco di proteine ed a basso costo economico.
L'impegno profuso in questo progetto, sia in termini economici che sociali, ha mostrato la propria efficacia nel momento in cui si è abbattuta sul paese la tormenta
Agatha: il coordinamento tra Protezione Civile, Comune, Soleterre e ONG locali ha funzionato a perfezione. Gli abitanti della zona infatti, le cui case erano a rischio, sono stati alloggiati temporaneamente nel rifugio da poco terminato ed allestito e
per la prima volta non si sono registrati
né morti né feriti a fronte di una tormenta di tale violenza.
Nota di merito e di grande soddisfazione per Soleterre è stato vedere donne e giovani volontari, formati durante i mesi di progetto, auto-organizzarsi per portare supporto e aiuto alle persone alloggiate nel rifugio: le prime cucinando cibi a base di soya e regalando collane, orecchini e braccialetti realizzati al momento, i secondi organizzando attività di animazione e giocoleria. Il compiacimento per i risultati ottenuti è stato tale che, al termine del progetto, tutte le istituzioni locali coinvolte si sono impegnate affinchè le attività potessero trovare un continuum, soprattutto finanziario, per potere mettere in condizioni di definitiva sicurezza l'intera zona.
La speranza è che durante il 2011 vengano erogati nuovi fondi per continuare il progetto e per rendere la popolazione locale ancor più autonoma e organizzata ad affrontare questo tipo di calamità naturali.