Gli operatori rispondono, in 12 lingue, dal lunedì al venerdì. Al mattino dalle 10 alle 12, mentre nel pomeriggio gli orari sono diversificati: lunedì pomeriggio dalle 15 alle 17, martedì dalle 16 alle 18, mercoledì dalle 15 alle 17, giovedì dalle 14 alle 17.30, venerdì dalle 18 alle 19.30.
Nelle sedi Arci di molte città (tra cui Milano, Genova, Catania, Bari, Messina, Caserta, Roma, Rimini, Cecina, Benevento, Napoli, Salerno, Bergamo, Lecce, Foggia, Siena, Livorno, Civitavecchia) sono inoltre in funzione sportelli dove farsi aiutare a compilare la domanda e spedirla on line al Ministero degli Interni, con la possibilità di connettersi gratuitamente alla rete wireless del comitato.
Abbiamo deciso di fornire questo servizio ai migranti, nonostante restino tutti i motivi di critica che in più occasioni abbiamo espresso verso questo provvedimento.
Non solo le quote previste sono del tutto insufficienti a far fronte alle richieste di regolarizzazione che arriveranno (continuiamo a pensare che sia una sanatoria camuffata e non solo un decreto flussi), ma il meccanismo su cui si basa è sempre quello, irrealizzabile, della chiamata diretta nominativa, cioè quel sistema vergognosamente ipocrita che impone allo straniero già residente e con un lavoro in Italia di tornare nel suo paese, chiedere un visto e fingere di arrivare per la prima volta su richiesta di un datore di lavoro che teoricamente non l'ha mai visto prima.
Un sistema che ha prodotto non solo una disumana lotteria dei permessi di soggiorno (perché le richieste sono sempre molto superiori alle quote fissate), ma anche delle vere e proprie truffe organizzate ai danni degli stranieri.
Il primo ?clik day' sarà il 31 gennaio, dalle 8 del mattino. ?Vinceranno' i più veloci, perché le domande verranno accolte secondo l'ordine cronologico d'arrivo.
Non lasceremo soli i migranti nemmeno questa volta, ma allo stesso tempo denunceremo con forza che questo sistema ingiusto e truffaldino va cambiato.