In Piemonte e Veneto sono state raggiunte significative intese per migliorare le condizioni di attuazione della nuova norma che prevede il superamento di un test di conoscenza della lingua italiana per la richiesta del permesso di soggiorno di lungo periodo.
In Piemonte le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto un'intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale che prevede l'istituzione di un Osservatorio Regionale con il compito di monitorare l'attività dei Centri Territoriali Permanenti incaricati allo svolgimento dei test, di rilevare e affrontare tempestivamente i problemi (programmazione delle attività, liste di attesa, risorse).
L'Osservatorio, inoltre, è impegnato all'individuazione da parte dell'Amministrazione di ulteriori risorse necessarie, oltre allo svolgimento dei test, all'indispensabile attività di formazione degli stranieri. In Veneto si è realizzata una Struttura Tecnica Regionale presso l'amministrazione Scolastica che si farà carico di elaborare materiali utili per la strutturazione delle prove del test, ma anche funzionali alla ulteriore preparazione del personale impegnato nelle operazioni e nelle previste azioni formative.
In entrambi i casi si è posto l'obiettivo del coordinamento e del supporto alle attività dei CTP, anche per evitare disomogeneità e differenziazioni non motivate nello svolgimento dei test. Inoltre si assicura il riconoscimento formale del livello europeo A2 ai corsi di lingua italiana svolti in passato e il potenziamento dell'informazione dei cittadini stranieri.
Occorre dare sviluppo a questi primi risultati per arrivare alla creazione di una rete dell'offerta formativa regionale rispondente ad assicurare a tutti i richiedenti lo svolgimento dei test di accertamento e l'accesso gratuito a corsi di preparazione al test. A questo fine è necessario l'intervento delle strutture confederali per l'apertura di tavoli con le Regioni e le Amministrazione interessate e con il coinvolgimento di tutti i soggetti che possono contribuire all'obiettivo.