Il 2011, Anno Europeo del Volontariato inizia con un finto regalo: la diminuzione di fatto del 25% del 5 per mille. Sul testo del Decreto Milleproroghe, approvato dal Governo, pubblicato il 29 dicembre in Gazzetta Ufficiale e che inizierà l'iter di conversione in legge al Senato il prossimo gennaio, i nostri sospetti sono stati purtroppo confermati. Il 5 per mille è stato portato a 400 milioni, rispetto ai 100 previsti dalla Legge di Stabilità, ma 100 milioni di questi 400 sono stati destinati alla ricerca e all'assistenza dei malati di SLA (già previsti dall'art. 1, comma 1, della Legge di stabilità 2011 approvata dal Parlamento il 7 dicembre scorso).

"Siamo delusi - afferma Marco Granelli - presidente di CSVnet -  perché, rispetto alle promesse fatte da Tremonti  fino al 22 dicembre scorso ci ritroviamo:
- un 5 per mille che è diventato di fatto 3,75 per mille, con un tetto di 300 milioni, 100 in meno rispetto all'anno scorso e alle indicazioni espresse dai cittadini  nel 2008;
- un 5 per mille i cui fondi sono stati vincolati in parte (nella misura di 100 milioni)  dallo Stato; si tratta di una giusta causa e di un'iniziativa nobile, ma la decisione di vincolare dei fondi per attività di ricerca e di sostegno ai malati di Sla erà già presente nella Legge di Stabilità 2011, e si configura come un provvedimento che non ha nulla a che vedere con il 5 per mille, che è una libera scelta dei contribuenti, che ogni anno decisono di destinare una parte delle proprie tasse ad una realtà non-profit, da loro scelta;
- un 5 per mille sbandierato come "regalo" al volontariato, ma che di fatto,  dal 2006,  non è ancora stato tramutato in legge, seppure esista dal giugno 2009 al Senato una proposta di legge condivisa all'unanimità da tutte le forze politiche, ma che continua ad essere bloccata dal Governo che non dà la copertura finanziaria per questo importante strumento di sussidiarietà fiscale;
- un 5 per mille in cattiva compagnia: non possiamo dimenticarci il taglio che la Finanziaria di quest'anno ha attuato sui fondi sociali, diminuiti del 63% rispetto allo scorso anno, la diminuzione del 34 % dei fondi al servizio civile mentre stiamo ancora aspettando il decreto che dovrebbe parzialmente reintrodurre (30 milioni anziché 50) le agevolazioni per il non-profit sulle tariffe postali, tolte il 1 aprile 2010;
- un 5 per mille erogato di media con 2 anni di ritardo: le associazioni stanno ancora aspettando l'erogazione del 5 per mille delle dichiarazioni del 2009 e del 2010
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"Chiediamo ai Senatori  - conclude Granelli - di correggere il Decreto, che da gennaio analizzeranno per la conversione in legge".

Buon 2011, Anno Europeo del Volontariato.

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