Giunto alla settima edizione, il World Social Agenda sceglie anche quest'anno Padova per parlare del Sud del mondo: dopo i temi africani de "L'Altr'Africa: il G8 delle donne" nel 2004 e quelli sudamericani di "AmericAmeriche" nel 2005, quest'anno la Fondazione Fontana, organizzatrice dell'evento assieme al Consorzio Etimos, Banca Popolare Etica e Civitas, propone "La Via Asiatica". L'Asia, questa sconosciuta,l'Asia, sempre più tra noi: l'intento della manifestazione, una maratona di appuntamenti che si svolgeranno in numerosi luoghi significativi di Padova, dentro e fuori Civitas, è far conoscere sia la realtà lontana sia quella delle comunità asiatiche del Veneto attraverso due percorsi, uno educativo e formativo rivolto agli studenti e già in corso nelle scuole padovane da ottobre e uno informativo che prevede all'inizio di maggio una serie di incontri pubblici aperti. Per l'organizzazione della manifestazione è stato prezioso l'aiuto fornito da numerose associazioni del territorio di immigrati e cooperanti con l'Asia, oltre che il sostegno della Regione Veneto, del Comune di Padova e di quello di Limena, del Credito Cooperativo Veneto e di Bookstore.
Il momento clou della manifestazione sarà rappresentato dalla conferenza internazionale in programma per il 5 maggio alle 20 all'interno di Civitas, la fiera del Terzo Settore: interverranno relatrici di rilevanza mondiale per parlare di economia, di politica, degli obiettivi di sviluppo del millennio e di autodeterminazione della comunità di cui la donna è, soprattutto in Asia, la principale animatrice.
Quattro le ospiti presenti. Vannath Chea, donna simbolo del genocidio cambogiano operato dai Khmer rossi e candidata al Nobel per la pace nel 2005, Charika Marasinghe, presidente di Sarvodaya, la più grande Ong dello Sri Lanka, molto attiva nel fornire aiuto materiale e spirituale alle vittime dello Tsunami, Nurjahan Begum, dal Bangladesh, direttrice della Grameen Bank, la prima "banca dei poveri" del mondo, e Hu Lanbo, imprenditrice cinese e fondatrice della rivista "Cina in Italia". Modererà l'incontro Silvia Nejrotti dell'UNIP, l'Università internazionale delle istituzioni dei popoli per la pace. Nel corso della serata verrà anche proposto un filmato inedito che documenta la vita delle comunità asiatiche intitolato "Volti e Voci dell'Asia in Veneto". L'ingresso è libero.
Ai ragazzi delle scuole elementari e medie è stato riservato il programma "GirAsia", messo a punto con la collaborazione delle associazioni Mani Tese, Angoli di mondo, Amici dei popoli, Transfair, Incontro tra i popoli, Pro.A. dei Missionari Comboniani: all'iniziativa hanno aderito cento classi, 24 di scuola media e 76 elementari. Al termine del percorso, per una conoscenza "dal vivo" delle comunità asiatiche una dozzina di classi ha aderito anche alla realizzazione di laboratori pratici su scrittura cinese, origami e danze delle Filippine condotti da immigrati.
Gli studenti delle superiori sono stati invece coinvolti nel programma "Librandosi sull'Asia": per loro la lettura di testi di autori asiatici, un filmato e l'incontro con esperti del continente. E il 4 maggio un incontro pubblico conclusivo al cinema-teatro MPX di via Bonporti a cui sarà presente Folco Terzani, figlio del giornalista scomparso Tiziano, per commentare gli elaborati che i ragazzi hanno prodotto a fine percorso e raccontare la sua esperienza di conoscitore dell'Asia e di viaggiatore. Per concludere, il gruppo teatrale del Liceo artistico Modiglioni costruirà e metterà in scena lo spettacolo dal copione inedito "Frammenti": accompagnata da musiche originali indiane, la piece è costruita sulla base di testi, preghiere e favole asiatiche. Il debutto avverrà il 6 maggio alle 20.30 all'Auditorium Modigliani e successivamente lo spettacolo replicherà in altre città
del Veneto.