I rifugiati in Italia, alla fine del 2009, erano circa 55mila, mentre il numero delle nuove istanze di asilo presentate alle commissioni territoriali sono state 17.603, quasi la metà in meno rispetto al 2008 (-42,3%).
E' quanto emerge dal rapporto SPRAR 2009-10 in relazione al fenomeno delle migrazioni forzate. La caduta significativa dei numeri relativi ai migranti giunti via mare sulle coste italiane nel corso del 2009 (-90%) hanno influito sul decremento nelle domande di asilo, interrompendo un trend positivo che continuava ininterrottamente dal 2004.
L'andamento delle domande presentate in Italia nel corso degli ultimi 10 anni ha presentato un ritmo discontinuo, in diminuzione dal 2000 al 2005 dopo l'alto numero di istanze presentate nel '99 da cittadini provenienti dall'ex Yugoslavia, e in aumento significativo sino al 2008, per poi fare ritorno nel 2009 ad un livello simile a quello registrato nel 2001. Dal rapporto emerge come nell'ultimo decennio il fenomeno, pur registrando delle oscillazioni notevoli, non ha registrato una variazione significativa dal punto di vista quantitativo, modificazioni profonde invece sono state osservate per quanto riguarda i paesi di provenienza e le rotte utilizzate per giungere in Italia.
Alla fine del decennio scorso la maggior parte delle domande di asilo erano presentate da cittadini provenienti dalla ex Jugoslavia o curdi provenienti dall'Iraq e dalla Turchia che giungevano via mare o via terra attraverso il confine italo-sloveno, nell'ultimo biennio la maggior parte delle istanze è stata avanzata da cittadini in fuga da Africa e Asia, percorrendo la rotta balcanica settentrionale, quella turca o greca, o sperimentando nuove rotte (come ad esempio dalla Tunisia verso la Sardegna).
Il maggior numero di riconoscimento dello status di rifugiato ha riguardato, per l'anno 2009, cittadini provenienti da Eritrea (411), Somalia (252), e Afghanistan (214), che risultano i maggiori destinatari anche della concessione di protezione sussidiaria, ma in tale contesto la Somalia ha superato di gran lunga (2193) l'Eritrea (914) e l'Afghanistan (501). (am)