Con l'ammissione deliberata dal Consiglio nazionale Anpas la Croce Bianca del Canavese entra a far parte dell'Associazione nazionale pubbliche assistenze.L'accesso della Croce Bianca di Valperga ad Anpas era vincolato, fra le altre procedure richieste, alla formale certificazione della correttezza fiscale, economica e gestionale dell'Associazione da parte di un professionista abilitato esterno, in accordo alle linee guida sulla trasparenza nelle aziende non profit emanato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, come richiesto dal regolamento regionale Anpas.
«Le motivazioni del nostro ingresso in Anpas sono molteplici - spiega il presidente della Croce Bianca del Canavese, Antonio Arcuri - prima fra tutte è il far parte di una realtà conosciuta a livello nazionale che si distingue in tutti i campi del volontariato.
A spingerci a inoltrare la richiesta di adesione ad Anpas sono state anche le esigenze di un'associazione come la nostra che, per poter operare e essere sempre al passo con la normativa e la formazione dei volontari, deve poter contare su un riferimento unico per tutte le pubbliche assistenze operanti sul nostro territorio al fine di adeguare e ottimizzare i servizi e quindi svolgere al meglio l'attività di volontariato».
La Croce Bianca del Canavese è un'associazione senza scopo di lucro operante nel settore sanitario, effettua trasporti di assistenza preospedaliera in situazioni di emergenza 118; trasporti di sangue ed emoderivati; servizi socio sanitari con assistenza a disabili, anziani e dializzati; dimissioni da case di cura e copertura sanitaria a eventi e gare sportive.
Come spiega il presidente Arcuri «la Croce Bianca del Canavese rappresenta un punto di incontro in cui ritrovarsi per portar idee, energie e risorse mettendole al servizio della gente. Operiamo per concretizzare uno dei valori cardine della società: la solidarietà. Per questo - continua Antonio Arcuri - la finalità della nostra Associazione è quella di sostenere la vivibilità del Canavese, offrendo il nostro servizio a tutti coloro che a causa di situazioni di trauma o fisiologiche hanno bisogno di supporto.«Inoltre, è nostro obiettivo sensibilizzare i giovani al volontariato, insegnando loro la relazione d'aiuto e le tecniche di soccorso sanitario per poter sempre contare in un ricambio generazionale e continuare nel tempo la nostra missione a favore della comunità».
Nel corso degli anni la Croce Bianca del Canavese, fondata nel 1977, si è attivata anche a livello regionale, nazionale e internazionale. La pubblica assistenza di Valperga è intervenuta durante le emergenze in Irpinia nel 1980, in Basilicata nel 1986, in Molise e in Umbria. Ha contribuito ai soccorsi nelle zone alluvionate di Canelli nel 1994 e delle valli Orco e Soana nel 2000.
A livello internazionale ha portato aiuti umanitari alle popolazioni della Bosnia. I volontari e le loro famiglie hanno ospitato dei bambini provenienti dall'Ucraina e Bielorussia colpiti dalle radiazioni dovute allo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl.
La Croce Bianca del Canavese svolge ogni anno oltre 6.500 servizi realizzati grazie all'impegno dei suoi 85 volontari. Il parco auto è oggi composto da 13 automezzi fra autoambulanze e mezzi per i servizi socio sanitari e trasporto disabili. La percorrenza annua è di circa 309mila chilometri.
L'Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato, 8.637 volontari, 11.179 soci, 329 dipendenti che, con 403 autoambulanze, 91 automezzi per il trasporto disabili e 186 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, svolgono annualmente 370 mila servizi con una percorrenza complessiva di oltre 12 milioni di chilometri.
Luciana Salato - Ufficio stampa ANPAS
Comitato Regionale Piemonte
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