Sono 3 i vincitori del primo premio di "Bioalimenta il domani" di Legambiente e Rigoni di Asiago. Un progetto di educazione alimentare - patrocinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare - ideato per fornire a insegnati e studenti uno strumento utile a renderli consapevoli delle ricadute delle scelte alimentari sulla salute e sulla sostenibilità ambientale e sociale. E', infatti, il bagaglio di conoscenze che si acquisisce tra i banchi di scuola a orientare le scelte dell'età adulta, e anche a mangiar sano si impara da bambini.  

Diciassette i lavori presentati a conclusione del progetto durato tre anni e che ha coinvolto 55.000 studenti e 7.708 dirigenti scolastici. Numerosi anche gli insegnanti che hanno dato il loro supporto agli alunni, soprattutto per la progettazione dei lavori nell'ambito delle attività pratiche.

I vincitori del primo premio sono:
- la classe 1° C della Scuola Secondaria di I grado Giovanni XXIII di Adelfia (Ba), con il progetto "Avventura nell'orto", un video divertente e innovativo che ha raccontato le diverse fasi della realizzazione dell'orto; 

- il laboratorio ambientale opzionale della Scuola Secondaria di I grado S. Allende-Croci di Paderno Dugnano (Mi), premiato per come ha saputo coniugare gli aspetti pratici con quelli didattici e metodologici, nel progetto "l'insalata era nell'orto";

- il gruppo misto della scuola secondaria di 1° grado L. Amat di Sinnai (Ca) che si è distinto per aver saputo sviluppare un rapporto di reciproco sostegno e di crescita nel progetto "L'orto dei profumi e dei sapori".
Queste tre scolaresche trascorreranno tre giorni ad Asiago, per conoscere da vicino i procedimenti e le lavorazioni delle produzioni nello stabilimento Rigoni di Asiago a Foza, visitare il paese con i suoi monumenti e l'Osservatorio Astronomico.

"Il progetto realizzato consiste in un laboratorio didattico innovativo che Legambiente e Rigoni di Asiago hanno voluto proporre alla scuola italiana - commenta Vanessa Pallucchi, responsabile Legambiente scuola e formazione dell'associazione ambientalista -. Con una durata triennale, che ha dato respiro all'azione formativa degli insegnanti, il progetto si è articolato in un percorso dedicato alle connessioni fra l'individuo e l'ambiente, fra la consapevolezza personale e la responsabilità sociale in materia alimentare, con un percorso di cittadinanza attiva innanzitutto, che ha avuto al centro il tema alimentare e le sue implicazioni. I progetti che ci sono arrivati in questi anni - ha continuato Pallucchi - hanno dimostrato come la scuola abbia ben percepito questo approccio, confermando ancora quanto la collaborazione fra mondo scolastico e soggetti sociali esterni, come le associazioni e le imprese, sappiano generare processi educativi virtuosi"

"L'ambiente nel quale viviamo sta subendo dei cambiamenti molto importanti - ha spiegato Andrea Rigoni, amministratore delegato dell'azienda -, dovuti in gran parte all'intervento dell'uomo che diventa sempre più invasivo. Purtroppo questi cambiamenti finiscono per incidere sia sulla disponibilità delle risorse rinnovabili, sia sul clima. La catena agro-alimentare che ci fornisce il nutrimento necessario alla vita è messa a dura prova da coltivazioni e allevamenti di tipo intensivo che sfruttano e inquinano i terreni; questi metodi sperperano le risorse idriche fino a modificare l'aspetto di intere regioni del mondo. Come contraltare, le ricerche genetiche applicate all'agricoltura ci propongono, come modello di sviluppo capace di aumentare le disponibilità di alimenti, piante e cibi geneticamente modificati dei quali non conosciamo le "conseguenze" a lungo termine. Con la partecipazione al progetto educativo, la Rigoni di Asiago vuole far capire quanto le scelte alimentari dei consumatori siano importanti per tutte le aziende che, come la nostra, fanno dell'agricoltura biologica il modello per coniugare sana alimentazione e agricoltura a basso impatto ambientale".

L'itinerario pedagogico si è articolato in tre tappe, ognuna propedeutica alla successiva, attraverso le quali gli studenti hanno avuto la possibilità di apprendere le relazioni che legano la filiera produttiva alimentare alla tutela dell'ambiente. Partendo da un percorso didattico sulle caratteristiche dell'agricoltura biologica e dell'agricoltura convenzionale (tema dell'annualità 2007/2008), si è passati ai danni provocati dall'utilizzo eccessivo di pesticidi e di energia per produrre frutta e verdura soprattutto fuori stagione e si è arrivati al ruolo rilevante che rivestono i comportamenti d'acquisto sui meccanismi di produzione. Anche se non è possibile stabilire una relazione certa tra il dato ottenuto e l'impatto dell'iniziativa, nella seconda annualità (2008/2009) l'83% delle famiglie degli studenti coinvolti nell'iniziativa dichiarava di poter incidere sulle imprese e i meccanismi economici con le proprie scelte d'acquisto e di essere disponibile ad aumentare il consumo di prodotti biologici per contribuire a salvaguardare l'ambiente.

Nell'ultima tappa del percorso educativo si è affrontato il tema più complicato, quello delle "Nuove frontiere della coltura agricola nello scenario di cambiamenti climatici, brevetti e monopoli". Gli studenti sono stati invitati, anche, a realizzare un orto biologico nel giardino della propria scuola per verificare in prima persona che è possibile ottenere produzioni alimentari rispettose dell'ambiente e hanno partecipato con grande entusiasmo al concorso promosso dalla Rigoni di Asiago.

Vincono unat-shirt personalizzata  "BioAlimenta il domani" e un kit di prodotti Rigoni di Asiago: le classi 1° A, 1°C, 1° E dell'Istituto Comprensivo  Marconi - Altavilla (VI); le classi 3° B, 3° C della Scuola Secondaria di I grado A.Giuriolo - Arzignano (VI);12 studenti dell'Istituto Comprensivo Elio Vittorini - Avola (SR); la 1° G della Scuola Secondaria di I grado Paolo Di Tarso - Bacoli (NA), la 2° A della Scuola Secondaria di I grado Pacuvio - Don Bosco - Brindisi (BR), la classe 1° A della Scuola Secondaria di I grado F. Riva  - Montemagno (AT), le classi 2° A, 2° B, 2° C, 2°D della Scuola Secondaria di I grado G. Marconi - Rivignano (UD).

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