MediciSenza Frontiere (MSF) in collaborazione con l'Accademia di AgricolturaScienze e Lettere e la Società Letteraria di Verona presenta il nuovo libro "Le innovazioni mediche nelle crisi umanitarie - Le attivitàdi MSF" (Cooper Editore),  in occasione del 62° anniversariodella Dichiarazione dei Diritti Umani (10 dicembre). L'appuntamento è inprogramma per:

Venerdì 10 Dicembre 2010
ore 17

Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere
via Leoncino, 6 - Verona


Saluti a cura di:
Galeazzo Sciarretta, Presidente Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere
Intervengono:
- Jean Hervé Bradol, già Presidentedi Medici Senza Frontiere Francia e membro della Fondazione MSF CRASH (Centrede reflexion sur l'action et les savoirs  humanitaires)
- Zeno Bisoffi, Primario del Centroper malattie tropicali dell'Ospedale Sacro Cuore Negrar, Verona
- Mario Pappagallo, Giornalista de IlCorriere della Sera
La pubblicazione "Le innovazioni mediche nelle crisi umanitarie - Le attivitàdi Medici Senza Frontiere", a cura di Jean-Hervé Bradol e Claudine Vidal,è un lavoro collettivo che raccoglie le riflessioni di sette medici, unfarmacista e  tre sociologi. Da diverse angolature riferiscono e analizzanocome nuovo pratiche mediche siano state introdotte in situazioni umanitarienel corso  della storia di MSF. L'obiettivo è quello di  risponderead alcune questioni chiave: come creare dinamiche di cambiamento a beneficiodelle popolazioni  prese in carico quando si trovano in situazionidi pericolo?  Come e fino a che punto un'organizzazione che si richiamaallo spirito della medicina umanitaria  e ai suoi valori etici e politiciha concretizzato una volontà di cambiamento in seno alla medicina globale?Come tale organizzazione si è simultaneamente trasformata essa stessa lungoquesto processo?
L'approccio adottato è un atteggiamento di riflessione critica, con ilquale  MSF tenta di capitalizzare i risultati ottenuti dalla propriaesperienza e rinnovare le proposte d'azione. Gli autori, impostando laquestione in termini  di salute pubblica e di scelte di politica sanitaria,affrontano in particolare alcuni case study: Colera, Meningite, Malattiadel sonno, Malaria e AIDS.  Nel  caso di AIDS e Malaria, ad esempio,viene affrontata la strategia delle "combinazioni a dose fissa" adottatada MSF nei relativi trattamenti. Il non  dover assumere un numeroeccessivo di pastiglie nell'arco della giornata aiuta il paziente ad aderirealla cura e favorisce così la riuscita del trattamento,  pertantocombinare più principi attivi in una sola compressa non è lavoro da principianti,ma richiede un impegno scientifico formale di ricerca e sviluppo che conducea una maggiore efficacia terapeutica. E' solo un esempio di come la medicinapraticata da MSF tra popolazioni in situazioni precarie non sia "povera"ma, al contrario, utilizzi tecnologie recenti e strumenti medici conformiagli standard raccomandati nei paesi ad alta tecnologia scientifica. Ciòscalfisce la comune percezione secondo cui l'attività medica umanitariaè spesso considerata un'attività caritatevole, che si avvale di strumentiobsoleti (vaccini, strumenti diagnostici, farmaci), sviluppati nei paesiricchi e sul punto di essere abbandonati perché ormai sostituiti da unanuova generazione di prodotti sanitari.

"L'obiettivo della pubblicazione - spiega Gianfanco De Maio,responsabile medico di MSF Italia - è documentare che il successo,la credibilità, l'autorevolezza dell'organizzazione, e dunque di un certotipo di azione  umanitaria che è al contempo indipendente e professionale,non dipendono tanto e solo dalla 'buona volontà' quanto dalla 'buona prassi'.Una 'buona prassi' che richiede un percorso di acquisizione, di revisionecritica continua delle operazioni, di affinamento delle strategie. E' laconsapevolezza del prezioso contributo che l'esperienza sul campo è capacedi fornire al cambiamento e all'innovazione delle pratiche mediche, apermettere a chi pratica la medicina umanitaria di non restare passivoe succube rispetto a logiche e istanze di altra natura, dettate dalla politicao dall'economia, che spesso e volentieri ritengono di potersene serviree orientare".

Medici Senza Frontiere è la più grandeorganizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è statainsignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portandoassistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

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