ROMA - È aspra la considerazione che il Comitato nazionale delle famiglie dei disabili gravi e gravissimi fa alla notizia che il Parlamento italiano chiuderà i battenti per un'intera settimana. Troppi i temi inevasi nell'agenda politica, troppi gli intoppi burocratici e le scelte operate sulla finanziaria che ora rischiano di mandare in paralisi un sistema intero, un sistema in cui a pagarne le spese, tanto per cambiare, saranno le persone più fragili, come i disabili e i loro familiari. "Leggo sui giornali della 'Settimana Bianca' - regolarmente retribuita - della quale i nostri parlamentari godranno dal prossimo lunedì ed avrei una proposta per occuparli in un lavoro 'socialmente utile' - dice provocatoriamente Simona Bellini presidente nazionale del Comitato Genitori Disabili gravi e gravissimi.
Una storia di vita quella della Bellini che non ha bisogno di molti commenti: "Sono l'unico mezzo di sostentamento della mia famiglia di tre persone, di cui due (mia figlia e il mio compagno) gravemente disabili - racconta la Bellini. Lunedì 6 dicembre il centro di riabilitazione che frequenta mia figlia, e che quindi mi permette di recarmi al lavoro, chiuderà fino ai primi di Gennaio a causa dei tagli - dicono - che le Regioni stanno operando in questo settore. Sono 15 anni che il nostro Parlamento - tra mille va e vieni ma senza nessun risultato concreto (la legge è già passata alla Camera ma ora è di nuovo bloccata in Senato) - discute sul prepensionamento per i lavoratori che in ambito familiare assistono disabili gravi, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, impegno senza ferie né festività. Cosa farò da lunedì prossimo? Rischierò il licenziamento assentandomi dal lavoro? Simulerò una malattia che non c'è?".
Da qui la proposta provocatoria e densa di rabbia e sofferenza che formula la Bellini a nome di tutte le famiglie italiane che versano in queste condizioni: "Io la soluzione ce l'avrei... Visto che i nostri Parlamentari sono a riposo, almeno per questa settimana, perché non vengono nelle nostre case a cambiare pannoloni, introdurre cateteri, somministrare pappine, fare nottate di assistenza.... Per le miglialia di euro che percepiscono ogni mese forse potrebbe essere una buona occupazione, non credete? Noi accetteremo l'aiuto di tutti: di Ministri (specie del Ministro Tremonti, che ne sa veramente poco di disabilità grave!), Sottosegretari, del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio. La nostra disperazione non ci consente di fare distinguo! Potremo contare sulla loro collaborazione, che ne dite??? Noi, che solleviamo il nostro Paese di ingenti costi sociali senza alcun riconoscimento e nella totale invisibilità, in fondo lo facciamo gratis! Aspettiamo candidature..." (spa)