A soli tre giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale del Volontariato e con l'imminente 2011, l'anno che la Commissione europea gli ha dedicato, le organizzazioni più rappresentative del mondo del volontariato si appellano ancora alle Istituzioni per ripristinare i fondi al 5 per mille.

Dei 400 milioni di euro del 2010, necessari a rispondere alle scelte che i cittadini indicano con il proprio 5 per mille, la legge di stabilità per il 2011 stanzia solo 100 milioni. Il 5 per mille diventa così l'uno per mille, o meglio quando il contribuente indicherà la propria scelta solo un quarto del suo 5 per mille andrà al volontariato, il resto allo Stato.E' una beffa, è lo stravolgimento del 5 per mille.

Un attacco al volontariato e al terzo settore, che si aggiunge alla cancellazione delle agevolazioni alle tariffe postali per il non profit, al taglio del 75% dei fondi per i servizi sociali e alla riduzione dei fondi per il servizio civile."Siamo indignati - dichiarano il Forum del Terzo Settore, la Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, la ConVol - Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato e CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) - chiediamo alle Istituzioni di assumersi le proprie responsabilità e di dare un segnale chiaro e immediato per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi".Andrea Olivero, Portavoce Forum Terzo SettoreFausto Casini, Responsabile Consulta Volontariato c/o Forum Terzo Settore Emma Cavallaro, Presidente ConVol Marco Granelli, Presidente CSVnet

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