Il Comitato delle Regioni ha approvato all'unanimità il progetto di parere, presentato dal vicepresidente dell'Anci Alvaro Ancisi, riguardante l'integrazione sociale ed economica dei Rom in Europa.
Diventa quindi ufficiale il cosiddetto ?rapporto Ancisi' che verrà adottato dalla Commissione europea come riferimento per fornire linee guida comuni ai paesi membri dell'Ue e alle rispettive amministrazioni locali. "E' motivo di grande soddisfazione, per me e per l'Anci, essere riusciti a far passare all'unanimità il parere mettendo d'accordo gli amministratori locali dei 27 paesi membri - commenta Ancisi al termine della votazione -, non accade sempre, anzi quasi mai, che ci sia unanimità, segno che è stato fatto un buon lavoro.
E' un lavoro - ha spiegato Ancisi durante l'esposizione del parere - che delinea una posizione organica e unitaria dei governi locali, ottimo segnale dopo le espulsioni massicce dei Rom avvenute in Francia la scorsa estate che avevano di fatto diviso la Comunità europea stessa".
Per Ancisi un documento del genere era indispensabile "perché queste comunità soffrono più delle altre minoranze etniche e le conseguenze negative di queste sofferenze si ripercuotono sui paesi dell'Unione ma soprattutto su chi, come gli enti locali, si trovano giornalmente a dover fronteggiare queste sofferenze e le conseguenze che ne seguono".
Da stasera dunque c'è uno strumento in più "ma - ammonisce Ancisi - gli enti locali non devono essere lasciati soli perché altrimenti il problema non si risolverà mai". Infine un richiamo alla legalità: "Promuovere nelle comunità Rom la cultura della legalità che però deve passare per il superamento dei campi. Prima la prevenzione e solo se necessario la repressione".
L'esposizione del parere da parte del vicepresidente Anci si è conclusa con una richiesta di impegno del Cdr per il prossimo 27 gennaio, giorno della memoria: "Esponiamo la bandiera Rom nei municipi per ricordare il loro olocausto, anche quello, come loro, dimenticato". (nw)

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