In occasione del cinquantenario dell'Indipendenza, il Ministero della Giustizia della Mauritania inaugurerà nel quartiere El Min , il 27 novembre, il Centro di accoglienza e di reinserimento sociale per minori in conflitto con la legge.
Il Progetto, finanziato dalla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina e di durata triennale, è affidato alla Ong Terres des Hommes (Tdh) Italia, una delle più attive nella difesa dei diritti dei minori.
Il suo obiettivo è contribuire all'applicazione della nuova riforma penale minorile del Paese orientata al reinserimento sociale piuttosto che alla punizione.
La nuova struttura, che sostituirà a termine il penitenziario minorile di Nouakchott, è destinata ad ambo i sessi. Anche le bambine e le ragazze minorenni, finora incarcerate nella prigione femminile insieme alle donne adulte, disporranno di un luogo dove saranno inserite in un processo rieducativo.
Dotato di strutture di alloggio separate per maschi e femmine e di spazi educativi, formativi e ludico-sportivi, il Centro si pone sia come misura alternativa alla detenzione che come strumento di lotta alla recidività.
Il Progetto inoltre incoraggia l'investimento di fondi in tema di giustizia minorile per cui, in collaborazione con Unicef (l'agenzia Onu per l'infanzia) e Terre des Hommes Losanna, saranno formati gli agenti della giustizia e sensibilizzate le famiglie dei minori e la società civile ad abbandonare le pratiche di ripudio e d'emarginazione ancora diffuse e a collaborare per la reintegrazione sociale dei giovani.
Associare l'inaugurazione del Centro alle manifestazioni per la celebrazione dell'Indipendenza testimonia la riconoscenza del governo della Mauritania al nostro Paese.