A seguito della pubblicazione di notizie e dichiarazioni poco chiare relative alla possibilità di ottenere un permesso di soggiorno in caso di denuncia delle truffe subite per la cosiddetta "Sanatoria Colf e Badanti", abbiamo ricevuto moltissime richieste di chiarimento da parte di cittadini stranieri che si sono rivolti al Naga.

Per evitare gravi conseguenze sulla vita dei cittadini stranieri sentiamo la necessità di chiarire con urgenza che, secondo l'applicazione attuale e prevalente della normativa, purtroppo, se un cittadino straniero  ancora in fase di emersione denuncia il datore di lavoro o il soggetto che lo ha truffato, non ottiene automaticamente un permesso di soggiorno ma rischia di ricevere un'espulsione dal territorio nazionale e addirittura una denuncia a suo carico per aver aggirato le norme sull'emersione.

Tuttavia, come Naga, insieme ad altre associazioni e ai sindacati, ci stiamo battendo affinché la situazione cambi e sia davvero e concretamente possibile per i cittadini stranieri truffati poter denunciare le estorsioni subite così da far emergere i meccanismi truffaldini e discriminanti patiti anche a causa delle pesanti contraddizioni presenti nella sanatoria stessa, peraltro come già sta accadendo attraverso l'intervento dei Pubblici Ministeri dei Tribunali di Verona, Varese,  Massa Carrara, Modena.

Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini stranieri a rendersi ben conto dei rischi che potrebbero correre e di rivolgersi agli sportelli delle associazioni e dei sindacati per qualsiasi ulteriore informazione.

Per maggiori informazioni
NAGA  naga@naga.it

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