216 milioni di euro, che diventano 300 grazie al cofinanziamento pubblico e privato: prende il via con questa dotazione, l'iniziativa "Diritto al futuro" rivolta a tutti i giovani, a sostegno del lavoro, della casa, dello studio.Promossa dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, l'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Chigi nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi."Cinque misure - ha dichiarato il ministro Meloni - per dire alle attività produttive che investire in questa generazione conviene e per dire ai giovani italiani che la politica non li considera semplicemente dei bamboccioni".Non si tratta di assistenzialismo generalizzato, ha continuato il ministro, perché sono misure che hanno bisogno dell'impegno e della responsabilità dei ragazzi per essere attivate, affinchè ciascun ragazzo possa avere un'opportunità indipendentemente dalla condizione dalla quale proviene. E' allo studio - ha detto Berlusconi nel corso della conferenza stampa - un provvedimento per incentivare i giovani a dare vita a nuove imprese, introducendo un'imposta unica del dieci per cento per tre anni, al posto di tutte le altre imposte. Ne stiamo discutendo con le forze sociali e col ministro Tremonti, e sarà tra i temi sul tavolo nei prossimi incontri".Le misure illustrate in conferenza stampa riguardano:- un lavoro stabile per i giovani genitori precari, con l'obiettivo di creare per i giovani genitori 10 mila posti di lavoro a tempo indeterminato; la misura prevede che un giovane disoccupato o precario con meno di 35 anni e con figli, porti in dote un bonus di 5mila euro all'azienda che lo assume a tempo indeterminato. - l'accesso al mutuo per le giovani coppie con contratti atipici; con l'obiettivo di offrire garanzie bancarie e permettere l'acquisto della prima casa alle giovani coppie under 35, che a causa del contratto atipico hanno difficoltà ad ottenere il mutuo.- un prestito garantito per gli studenti meritevoli; - un'alleanza tra risorse pubbliche e private per investire sul talento giovanile, anche promuovendo l'avvio di nuove imprese, con particolare riguardo ai settori dell'ecoinnovazione e dell'innovazione tecnologica; - 20 campus dedicati ai migliori laureati, far incontrare domanda e offerta di lavoro, orientare i giovani nelle scelte che possono dare maggiori opportunità occupazionali; - accordi con regioni e province. Si tratta di soldi già investiti, i relativi decreti saranno operativi da gennaio.