Napoli è una delle province "forzieri" d'Italia cioè con il più elevato numero di minori, pari a 662.506 under 18 (nota1). Poche decine di migliaia in meno rispetto a Roma (con quasi 705.000 minori) ma molti di più rispetto a Milano (con circa 504.000 bambini e adolescenti), rileva l'"Isola dei Tesori. Atlante dell'infanzia a rischio in Italia, diffuso nei giorni scorsi da Save the Children insieme al nuovo sito interattivo www.atlanteminori.it.
"Eppure alla luce anche dell'ennesima e infinita emergenza rifiuti il <<tesoro>> di Napoli e provincia sembra piuttosto dilapidato che protetto e valorizzato", commenta Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia. "Sulla base dei quantitativi di rifiuti ancora in strada(2), possiamo stimare in circa 12 kg la quantità di spazzatura al momento <<in dote>> a ogni bambino e adolescente di Napoli e provincia. Se pensiamo a un neonato il cumulo di rifiuti, al suo confronto, è una vera e propria montagna, minacciosa e pericolosa. Per un adolescente costituisce invece un elemento ormai abituale del suo <<paesaggio quotidiano>>".
"L'emergenza rifiuti", sottolinea Neri, "è un grave attentato ad alcuni diritti fondamentali dell'infanzia, primi fra tutti il diritto alla salute - sancito dall' articolo 24(3) della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza -, il diritto a condizioni di vita adeguate alla crescita e allo sviluppo, stabilito nell'articolo 27(4), il diritto al gioco, fissato dall'articolo 31(5)".
"Teniamo poi presente che in questi giorni sono i minori del territorio napoletano a scontare gli effetti dell'emergenza acuta ma tutto il territorio campano è afflitto da anni dal grave problema dello smaltimento dei rifiuti, spesso illegali e altamente tossici e nocivi per la salute. Dunque sono svariati milioni i bambini privati in tutto o in parte di alcuni loro fondamentali diritti".
Diritti già in parte compromessi e minacciati da altri e ulteriori problemi che affliggono da tempo soprattutto il capoluogo campano.
Napoli infatti si segnala insieme a molte città del Nord Italia (Torino, Milano, Brescia, Padova, Modena, Bergamo, Pescara, Venezia, Rimini e Reggio Emilia) per il superamento - svariati giorni all'anno - del valore limite di particolato (PM10), polveri sospese nell'aria che penetrano nelle vie respiratorie causando problemi cardio-polmonari e asma.
E Napoli(6) detiene anche il primato di città più costruita d'Italia con oltre il 65% della superficie impermeabilizzata e tra le ultime per verde attrezzato con i suoi 4 milioni di metri quadrati di giardini, parchi, ville pubbliche monumentali: circa 4 metri quadrati di verde attrezzato per abitante, 21 metri quadrati per minore(7).
"Il nuovo Atlante dell'Infanzia di Save the Children mostra e conferma, attraverso anche l'ausilio di circa 70 mappe, come nascere e vivere in una parte del nostro paese piuttosto che in un'altra equivalga a maggiori o minori opportunità per un bambino. I fatti di questi giorni a Napoli e in Campania, sono purtroppo un'ulteriore conferma di ciò ma noi non possiamo accettarlo", conclude Valerio Neri. "L'emergenza rifiuti deve essere risolta senza più indugi e calcoli politici perché in gioco c'è il diritto sacrosanto di ogni bambino di Napoli e della Campania ad avere le stesse opportunità di vita e di crescita di tutti gli altri bambini che vivono in Italia".
La versione integrale de "L'isola dei tesori. Atlante dell'infanzia (a rischio) in Italia" è scaricabile all'indirizzo: www.savethechildren.it/pubblicazioni
Sono disponibili foto di repertorio e delle mappe, immagini con testimonianze di minori italiani e stranieri e un broll.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06.48070023-071-001
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it
Note
1. Fonte Istat, a al 1° gennaio 2010.
2. 8.000 tonnellate: fonte Ansa, 22 novembre 2010.
3. "Gli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile(?)".
4. "Gli Stati parti riconoscono il diritto di ogni fanciullo a un livello di vita sufficiente, per consentire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale".
5. "Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative"
6. Fonte Ispra, "Qualità dell'ambiente urbano", VI Rapporto Ispra, Edizione 2009.
7. Fonte: Comune di Napoli-Dipartimento di Pianificazione Urbanistica, 2010.