A venti anni dalla nomina di Audrey Hepburn ad Ambasciatrice Internazionale dell'UNICEF, è stato presentato a Roma il club di top donor italiano a lei intitolato: Amici di Audrey per l'UNICEF.

Il Club nasce dal desiderio dei figli di Audrey Hepburn, Sean Hepburn Ferrer e Luca Dotti, di proseguire l'impegno di Audrey in favore dei bambini più poveri del mondo.

 

«Se guardo a ciò che mia madre Audrey ha realizzato nella sua vita, ciò di cui sono più orgoglioso è la sua seconda carriera, l'impegno per i bambini. Con il Club a lei intitolato, continuo a sostenere il lavoro dell'UNICEF insieme alla mia famiglia» ha spiegato Sean Hepburn Ferrer.

 

Tra i soci fondatori del Club Amici di Audrey, alcuni dei protagonisti della vita imprenditoriale, culturale e artistica italiana, accumunati dal desiderio di perseguire un obiettivo straordinario ma possibile: sconfiggere la mortalità infantile.

Il Club è stato presentato in occasione di una cena, offerta dallo chef Filippo Lantia, e organizzata dalla giornalista cinematografica Désirée Colapietro Petrini

Il primo obiettivo degli Amici di Audrey è raccogliere i fondi necessari per garantire il funzionamento di 30 centri dell'UNICEF specializzati nel trattamento della malnutrizione in Ciad.

La difficile realtà di questo paese, e di tutta l'Africa, è stata raccontata da Gianfranco Rotigliano, Responsabile dei programmi dell'UNICEF in Africa Centrale e Occidentale, che è intervenuto alla serata di inaugurazione del club. Ospite d'onore per questa occasione: la star della danza Roberto Bolle, che ha raccontato la sua recente missione in Repubblica Centroafricana come ambasciatore UNICEF.

Nei 5 anni che hanno preceduto la sua prematura scomparsa, Audrey Hepburn ha sostenuto con passione l'UNICEF, svolgendo diverse missioni sul campo e testimoniando al pubblico e ai potenti del mondo la tragedia di milioni di bambini.

 

Per parlare, come diceva lei stessa «a nome di quei bambini che non possono parlare per se stessi, bambini che non hanno niente altro che il loro coraggio, i loro sorrisi, la loro intelligenza e i loro sogni».

 

« Audrey Hepburn rappresenta per tutti noi il più alto esempio di impegno sociale e civile nei confronti dei più deboli» ricorda Vincenzo Spadafora, Presidente dell'UNICEF Italia.

 

«Nel suo ricordo, avviamo un'iniziativa che renderà onore all'azione di Audrey Hepburn per milioni di bambini».

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