Un reportage in bianco e nero per raccontare il Paese che le Nazioni Unite giudicano il più pericoloso al mondo: la Somalia. Un Paese devastato da 20 anni di guerra e instabilità politica, da lotte tra governi, gruppi armati, fazioni e clan per il controllo dei territori. Senza dimenticare le frequenti inondazioni e siccità che rendono difficile, se non impossibile, sfruttarne il terreno.La mostra "Somalia Anno Zero" con foto e video di Fulvio Zubiani, promossa da Cesvi e ECHO, il Servizio per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea, sarà presentata a Milano nell'ambito dell'evento organizzato da Canon Italia "Fotografica 10 - La settimana Canon della fotografia e del video" dal 24 al 28 novembre presso la Fondazione Forma.
25 storie racchiuse nei volti di uomini, donne e bambini che vivono con toccante dignità una realtà fatta di campi profughi, impennate di violenza, mancanza d'acqua, di cibo e di farmaci.Un video per ascoltare le voci dei protagonisti, conoscere più a fondo le loro storie, approfondire la complessità di una delle "crisi umanitarie dimenticate" più tragiche del nostro tempo.Le foto e le riprese di Zubiani colgono con delicatezza momenti di lavoro e di vita quotidiana, si soffermano sul valore della maternità, evidenziano l'impegno del Cesvi nel portare cure alla popolazione locale.
Sabato 27 novembre dalle 14 alle 15.30 Cesvi e ECHO promuovono un dibattito sulla 'mediaticità delle crisi umanitarie': perché alcune emergenze fanno notizia e altre no? qual è il ruolo dei giornalisti nell'influenzare l'agenda internazionale sui temi umanitari? come si rappresenta una crisi umanitaria attraverso la fotografia?
Intervengono: Murithi Gatumo, medico Cesvi in Somalia, Michele Schivo, responsabile Somalia di ECHO - servizio Aiuti Umanitari e Protezione Civile della Commissione Europea, Francesco Cavalli, direttore Premio Ilaria Alpi, Luciano Scalettari, giornalista Famiglia Cristiana.
Due milioni di somali hanno bisogno di aiuto per sopravvivere, gli sfollati sono almeno 1 milione 400 mila e le infrastrutture sono quasi del tutto inesistenti. Cesvi gestisce 5 centri di salute primaria nelle zone di Hiran e Mudug grazie al sostegno di ECHO. Nei centri sono disponibili cure gratuite per adulti, madri e bambini, si possono effettuare visite e ricevere farmaci (malaria, diarrea, infezioni della pelle sono le malattie più comuni). Ogni centro è dotato di una maternità di base per i parti semplici, con uno staff esperto di infermiere e ostetriche.
Cesvi garantisce un servizio di taxi-ambulanza su tutto il territorio, collegando ogni villaggio con i centri di salute o l'ospedale di zona. Le ambulanze raggiungono quasi 50 tra villaggi e città, assistendo più di 300 mila persone. Attraverso una rete di comitati di salute comunitari, Cesvi garantisce l'accesso alle ambulanze e al personale medico in tutte le aree del progetto e attiva un "sistema di allarme" rapido in caso di epidemie.
"Somalia Anno zero" è una mostra che ha il valore di una testimonianza, un'occasione importante per alzare un velo su un'area del mondo che non "fa più notizia".
Cesvi è un'organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera in tutto il mondo per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità, come ad Haiti, in Somalia, Pakistan, Palestina, Congo, Afghanistan e in molti altri Paesi. La sfida del Cesvi è trasformare il soccorso umanitario in un'occasione per costruire progetti che promuovono l'autosviluppo delle comunità beneficiarie. www.cesvi.org
ECHO - La Commissione Europea è uno dei principali donatori di aiuti umanitari del mondo. Attraverso ECHO, il suo servizio per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile, fornisce assistenza e soccorso alle vittime di calamità naturali o conflitti armati.
I finanziamenti vengono inoltrati attraverso organizzazioni non governative (ONG), il movimento della Croce Rossa e le agenzie delle Nazioni Unite (ONU). Nel 2009 ECHO ha erogato oltre 930 milioni di euro per fornire assistenza umanitaria in oltre 70 Paesi raggiungendo milioni di persone. http://ec.europa.eu/echo/
Fulvio Zubiani
Nasce a Sondalo, in Alta Valtellina, ma vive a Milano. È specializzato in fotografia naturalistica e reportage. Appassionato di viaggi, durante i quali percorre a piedi grandi distanze spesso in solitaria, ha visitato l'Islanda, la Patagonia, l'Alto Atlante in Marocco, il Ladakh, l'India, il Campo Base del K2 in Pakistan, il Campo Base dell'Everest in Nepal, la penisola Antartica e la Mongolia. Da qualche anno si dedica a progetti di fotografia sociale. Per Cesvi ha realizzato reportage in Uganda, Congo e Somalia.
Info: www.zub.it