Milano 17/11/2010Nove cittadini stranieri rimpatriati, notifiche di espulsione, uno dei soggetti di spicco della protesta di Brescia trattenuto in isolamento all'interno del CIE di via Corelli. E' questa la risposta repressiva delle Istituzioni di fronte alle legittime richieste dei migranti.
"Ancora una volta le Istituzioni si sono dimostrate chiuse alle ragioni dei cittadini stranieri giustamente indignati di fronte ad una sanatoria intrinsecamente truffaldina e iniqua dato che divideva arbitrariamente i lavoratori immigrati, tra immigrati utili (colf e badanti) e quindi da regolarizzare e immigrati disutili da criminalizzare, sommergendoli in una clandestinità eterna" commenta Pietro Massarotto presidente del Naga.
"La reazione delle Istituzioni non ci stupisce, ma ci preoccupa profondamente. Da anni ormai l'unica risposta da parte dei ?gestori della sicurezza' è quella violenta, sorda, aggressiva e criminalizzante; si preferisce, ancora una volta, relegare nel limbo giuridico quella fetta importantissima di lavoro nero senza la quale interi settori produttivi e dei servizi imploderebbero in tempi brevissimi. Faremo di tutto per evitare i rimpatri nei Pesi di origine e continueremo comunque a sostenere le lotte dei migranti; lotte che evidentemente riguardano tutti."conclude il presidente del Naga.
Il Naga continuerà a monitorare la situazione e a difendere e assistere tutti i cittadini stranieri che ne avranno bisogno.
Info: naga@naga.it - 349 160 23 91 - 349 16 03 305