Prendendo esempio da Sofocle e ricordando una delle sue massime e raffinate tragedie, richiamiamo Antigone, figura femminile e drammatica che si schiera contro l'autorità: "Ma per me non fu Zeus a proclamare quell'editto, né la Giustizia che dimora tra gli dèi. [...] Io seguo le leggi sacre e incrollabili degli dèi, leggi non scritte, di quelle io un giorno dovrò subire il giudizio. [...] E non credevo che i tuoi bandi fossero così potenti da sovrastare e sovvertire le leggi morali degli dèi!"

"Ci risiamo, di nuovo il REATO DI PROSTITUZIONE, torna a farsi sentire, minaccioso. E' rimasto nel cassetto per molto tempo, dimenticato? Forse..." commentano i volontari dell'unità di strada Cabria del Naga, "Nuovamente chi già subisce l'umiliazione dello sfruttamento e della tratta di esseri umani viene tacciato di reato e questo si va a sommare al già presente reato di clandestinità. Una doppia colpa, una costante umiliazione inflitta da parte di chi il problema della prostituzione proprio non vuole risolverlo: le Istituzioni", proseguono i volontari.

"I rischi dell'approvazione definitiva di questo ddl sono catastrofici, anche perché risulta già molto difficile monitorare il problema da parte delle varie realtà sociali che si occupano di tratta e prostituzione. Le amministrazioni comunali tacciono e non danno voce alla strada, né alle figure che si prostituiscono né a chi vive e combatte le problematiche della prostituzione e dovrebbe avere voce in capitolo per una risoluzione comune. Nascondere il problema non è ovviamente una soluzione! L'emarginazione della prostituta che lavora in strada non può evidentemente essere la soluzione, anche perché si corre il rischio di sommergere ulteriormente un mondo già sommerso con tutti rischi che ne possono derivare: aumento dello sfruttamento delle figure che si prostituiscono, difficoltà di monitoraggio da parte delle unità di strada - uniche a dare da sempre una voce chiara e forte ai soggetti che si prostituiscono, potenziale incremento della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.Non possiamo certo stare allegri viste le proposte del ddl, ma la cosa purtroppo non si ferma qui; ancor più inquietante risulta la proposta del Ministro degli Interni che prevede addirittura l'espulsione per le persone che si prostituiscono in strada" concludono i volontari dell'unità mobile.

Ci schieriamo quindi contro il cosiddetto "DDL Carfagna" ma crediamo altresì che non sia altro che l'ennesima provocazione retorica, fatta con il solo obiettivo propagandistico di acquisire un facile consenso.Auspichiamo in definitiva l'apertura di un serio tavolo di trattativa.

Nel frattempo l'unità mobile Cabiria continuerà a portare assistenza e a fornire informazioni sanitarie e sociali a tutte le persone che si prostituiscono.

Info: naga@naga.it - 346.67.12.106 - 339.27.38.222 - 349 1603305

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni