Una rete nazionale di Comuniimpegnati nella lotta al maltrattamento all'infanzia: questo l'obiettivoambizioso, unico in Italia, a cui Cismai (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abusoall'Infanzia) e Terre des Hommes, stanno puntando con il MANIFESTO perla prevenzione dell'abuso, inviato a tutte le amministrazioni localinell'ambito della campagna "IO Proteggo i Bambini" epatrocinato dall'ANCI.
Sono già 18 i Comuni italiani che hanno aderito in vario modo allanostra iniziativa" dichiara FedericaGiannotta, responsabile diritti di Terre des Hommes, "ma contiamo di avernemolti di più per la Settimana Mondiale per la Prevenzione dell'Abuso e dellaViolenza sull'Infanzia (13-19 novembre)". "Il nostro paese è al ventesimo posto d'Europa per la tutela deibambini",dichiara Dario Merlino, presidente di Cismai, "perquesto abbiamo deciso di rivolgerci direttamente alle istituzioni acuicompete localmente la definizione delle politiche locali di tuteladell'infanzia".
Quello della tutela dei minori in Italia è, purtroppo, un problemamolto attuale. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Garante per l'infanzia el'adolescenza - Ombudsman regionale delle Marche, la percentuale di bambini eadolescenti che ogni anno assiste a scene di violenza familiare oscillatra il 4 e il 9% e il 5,9% delle donne adulte dichiara di aver subito abusiprima dei 18 anni. I disturbi d'ansia colpiscono il 25% dei bambini, quellimentali 1 bambino su 8, quelli del comportamento alimentare fra il 3 e il 5% eil 30% delle piccole vittime di bullismo sono minori che hanno già subitoesperienze di maltrattamento.
Con il Manifesto Cismai eTerre des Hommes chiedono ai Comuni di:
1) Adottare una Carta dei bambini che costituisca il riferimento primosu cui fondare TUTTE le politiche municipali e NON solo quelle strettamenteattinenti a servizi destinati all'infanzia.
2) Redigere un rapporto all'anno sullo stato dell'infanzia nelterritorio, in cui si preveda una sezione specifica sui dati disponibilirelativi alle situazioni di abuso e maltrattamento dei bambini sul proprioterritorio e sulle situazioni di grave rischio.
3) Impegnare l'amministrazione comunale, in un periodo di ingentitagli ai servizi, nella difesa dei capitoli di bilancio dedicati allaprotezione dei bambini, in particolare quelli necessari alla tutela di minorimaltrattati ed abusati.
4) Impegnare l'amministrazione nella definizione e approvazione di unpiano di formazione per tutti gli operatori, a vario titolo e a vario livelloimpegnati nell'educazione, nella crescita e nell'accompagnamento dei bambini,che abbia ad oggetto la trasmissione di competenze per la prevenzione dei casidi abuso, maltrattamento e violenza e che fornisca gli strumenti peridentificare precocemente i casi di bambini a rischio e attivare una presa incarico efficace di coloro che sono già vittime.
5) Promuovere attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanzain occasione della Campagna internazionale "IO Proteggo i bambini".
Hanno già aderito
Bellona (CE); Belluno; Caserta,Cesena ; Collegno(TO); Nuoro; Olbia;Gallico Marina (RC); Genova; Gorizia, Gravinadi Catania; Imperia; L'Aquila; Messina;Pianezza (TO); Prato; San Pietro Vernotico (BA); Valdagno (VI)
Alla Campagna"IO Proteggo i Bambini" è abbinatadall' 8 al 21 novembre 2010 una raccoltafondi con l' sms solidale 4
5509 da 2 euro dacellulari Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coop Voce e da rete fissa Telecom. I proventiandranno a finanziare le Case del Soledi Terre des Hommes in Colombia (per bambini vittime ditortura), Mauritania (minori inconflitto con la legge) e Perù(bambini lavoratori) di Terre des Hommes.
Terre desHommes da 50 anniopera per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo sfruttam
ento e perassicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
AttualmenteTerre des Hommes è presente in 70 paesi con oltre 1.100 progetti a favore deibambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte dellaTerre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed èaccreditata presso l'Unione Europea, l'ONU e il Ministero degli Esteriitaliano. Perinformazioni: www.terredeshommes.it
10 novembre 2010
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