Il Sindaco Moratti e l'assessore alla Salute Landi Di Chiavenna alla presentazione dello studio di fattibilità di un Centro di Medicina del Dolore in collaborazione la Clinica S. Carlo e la Fondazione Bernardelli che ha finanziato il progetto con 300mila euro
"Sono particolarmente lieta di vedere i risultati di questo lavoro comune e ringrazio la Fondazione Bernardelli, tutti i medici e i loro collaboratori per gli importanti risultati che verranno illustrati qui oggi. Il Comune di Milano ha risposto subito positivamente alla proposta della Fondazione Bernardelli di affrontare questo problema umano, sociale, scientifico, economico e ha finanziato il progetto con 300mila euro".
Così è intervenuta il Sindaco Letizia Moratti, insieme con l'assessore alla Salute Giampaolo Landi Di Chiavenna, alla presentazione di un'indagine epidemiologica e dello studio di fattibilità di un Centro di Medicina del Dolore, realizzati con il contributo dell'Assessorato alla Ricerca, Innovazione, Capitale Umano e dell'Assessorato alla Salute del Comune.
Il progetto illustra lo sviluppo di un'indagine epidemiologica sulla prevalenza del dolore cronico nella popolazione milanese: uno studio di fattibilità per l'attivazione di una struttura di studio, ricerca e terapia del dolore, grazie alla collaborazione della Fondazione Bernardelli e della Clinica S. Carlo e, infine, lo sviluppo di un corso di formazione a distanza per medici e personale infermieristico sulle terapie del dolore.
"Vorrei ricordare - ha proseguito il Sindaco - che Milano è stata la prima sede universitaria europea ad attivare l'insegnamento di Fisiopatologia e terapia del dolore nel 1982, oltre ad avere il primo Centro italiano di terapia del dolore con cure ambulatoriali presso la clinica neurochirurgica del Policlinico di Milano. Sempre a Milano, l'Istituto dei Tumori ha dato il via al Movimento delle cure palliative con le prime esperienze di assistenza domiciliare e di centri per le cure di fine vita, esperienze che si sono diffuse in tutto il territorio nazionale". "Ancora una volta le città, le reti di eccellenza del territorio, riescono a produrre innovazione a livello nazionale e sistemico, è una ricetta che Milano conosce bene, perché è quella che applica da secoli, immettendo innovazione in tutti i campi, a partire dalla scienza", ha commentato Letizia Moratti.
"L'Assessorato alla Salute ha sposato con convinzione l'indagine che presentiamo questa mattina, sostenendo i principi che sono a fondamento di una riflessione seria, circostanziata sul tema del dolore - ha affermato l'assessore Landi Di Chiavenna -. Un tema che non si esaurisce evidentemente nella definizione di percorsi terapeutici all'interno delle strutture ospedaliere, ma che ha assunto uno spessore culturale che non possiamo ignorare.
La legge n. 38 ha segnato un passo in avanti molto importante: il diritto di tutti i cittadini a non soffrire e il riconoscimento del dolore e delle sue conseguenze non solo fisiche, ma anche emotive. Questa giornata di studio rappresenta una tappa del lavoro di monitoraggio che vede anche il Comune di Milano impegnato accanto al Ministero della Salute nella implementazione e applicazione dei principi della nuova legge e nel miglioramento sostanziale della qualità della vita di migliaia di pazienti e delle loro famiglie".