La situazione di emergenza in Pakistan continua. Le alluvioni che hanno colpito il Paese a partire dallo scorso agosto hanno lasciato più di 7 milioni di persone senza ripari, vestiti e coperte sufficienti per affrontare l'inverno in arrivo. Il rischio di epidemie gastro-intestinali si è parzialmente ridotto ma quello legato alla malnutrizione e alle malattie trasmesse dalle punture di zanzara come malaria e dengue è in continuo aumento.
Gli sfollati nella provincia del Sindh superano il milione e in gran parte dovranno passare l'inverno nei campi perché il livello delle acque stenta a recedere.
L'intervento di Save the Children in soccorso dei bambini e delle loro famiglie nelle quattro province pakistane sono costanti e in continuo rafforzamento, grazie a più di 1.500 operatori impiegati sul campo nelle diverse attività. L'organizzazione ha finora raggiunto 1.965.500 persone colpite dalle alluvioni con servizi sanitari d'emergenza, aiuti alimentari, dispositivi e servizi per l'igiene, distribuzione e potabilizzazione dell'acqua, protezione dei minori, educazione e misure di sostentamento economico. Sono stati inoltre realizzati finora 193 Spazi a Misura di Bambino che hanno garantito protezione e sostegno psicologico con attività diurne di animazione e informazione a circa 120.000 minori, di cui la metà sono bambine e ragazze particolarmente esposte ai rischi relativi alla sicurezza personale.
"Il sostegno economico è fondamentale per poter realizzare senza sosta giorno dopo giorno tutto questo," ha dichiarato Valerio Neri Direttore Generale di Save the Children Italia. "La generosità di milioni di persone che stanno rispondendo all'appello di Save the Children in Italia e in tutto il mondo ci ha consentito di raccogliere finora più di 60 milioni di dollari, ma occorre un ulteriore impegno per poter estendere gli interventi di aiuto e ricostruzione fino a tutto il 2011, e garantire così la salvezza di milioni di bambini coinvolti e delle loro famiglie."
Per sostenere l'intervento di Save the Children in Pakistan con il proprio contributo basta entrare nella pagina dedicata sul sito al Fondo Emergenze per i Bambini.