Dal 5 novembre un gruppo di immigrati è salito in cima alla torre ex Carlo Erba in Via Imbonatia Milano. Non scenderanno fino a che non verrà data risposta alla richiesta di veder riconosciuto il diritto a una vita dignitosa,che passa innanzitutto per l'ottenimento del permesso di soggiorno.
In prosecuzione delle mobilitazioni degli ultimi mesi e come gli immigrati di Brescia, che alla fine di ottobre sono saliti su unagru della metropolitana, anche gli immigrati milanesi denunciano una situazione che coinvolge almeno 50mila persone,tutte truffate da una sanatoria farsa per la quale hanno sborsato migliaia di euro e da cui la maggioranza è rimasta esclusa per motivi pretestuosi.
La sanatoria del 2009 - ovverossia l'unico mezzo possibile in Italia per emergere dal lavoro nero e dalla clandestinità -si rivolgeva, infatti, solo a due categorie di lavoratori (colf e badanti), escludendone così la stragrande parte.
Il pagamento di una tassa di ? 500, la dubbia esclusione di chi ha precedenti espulsioni e l'attivazione di reti criminalidiffuse per lo sfruttamento e l'estorsione dei cittadini stranieri (disposti a sborsare ingenti somme di denaro per regolarizzarsi),hanno generato un mostro sociale, culturale e giuridico.
"Dalla torre di Via Imbonati si lancia, dunque, un appello a tutti i cittadini, immigrati e italiani, perché vengano a sosteneree a partecipare alla protesta, che è di tutti!" dichiarano i cittadini stranieri e le organizzazioni che sostengono la mobilitazione. "Si fa appello ai cittadini e ai lavoratori, stranieri e italiani, alle associazioni, alle comunità, alle organizzazioni, ai sindacati e a tutti i soggetti interessati perché appoggino la mobilitazione e sostengano il presidio permanente di Via Imbonati.
Se, infatti, i lavoratori immigrati, ottenendo il riconoscimento di un diritto fondamentale, emergono dal lavoro nero e dallaclandestinità, divengono meno ricattabili e ciò si traduce in un beneficio per tutti, lavoratori e cittadini, stranieri e italiani."concludono i partecipanti e i sostenitori del presidio permanente.
Inoltre, dalla Torre si ribadiscono i punti della mobilitazione:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla "sanatoria truffa";
2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;
4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Per denunciare il meccanismo criminalizzante della sanatoria 2009 si convoca a un'assemblea nazionale per domenica 14 novembre alle ore 11 sotto alla Torre di Via Imbonati 49 per: definire l'istanza di regolarizzazione generalizzata da presentare al Ministero degli Interni per richiedere la regolarizzazione di tutti i truffati; concordare le azioni future rilanciando i 6 punti della mobilitazione. Comitato Immigrati Milano aderiscono: Ci siamo anche noi, Dialogo, Convergenza delle culture, Movimento immigrati Primo Marzo, Arci Milano, Naga,Cub, Comitato Inquilini Molise Calvairate
per adesioni: comitatoimmigratiitalia.milano@gmail.com
per info 3200118441 - 3771851896
Tutti i giorni alle ore 20 assemblea sotto la torre: l'unità e la solidarietà sono la nostra forza!
Conferenza stampa sotto la Torre!
Martedì 9 novembre alle ore 11.00sotto la Torre di Via Imbonati - Milano Comitato Immigrati Milanoinvita alla Conferenza Stampaper la presentazione dell'istanza di regolarizzazione generalizzata da presentare al Ministero degli Interni per chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per tutti gli immigrati coinvolti nella "sanatoria truffa 2009" e per esporre i sei punti della mobilitazione e le iniziative future.
per info 320 0118441 - 377 1851896comitatoimmigratiitalia.milano@gmail.com