"Ancora una volta, su temi delicatissimi come la legalità e la sicurezza, il Governo fa un ennesimo provvedimento spot, palesemente mirato ad uscire dall'angolo politico dell'immobilismo in cui si è cacciato".

E' quanto affermano in una nota il Segretario Confederale della CGIL, Serena Sorrentino, e il responsabile legalità e sicurezza dell'organizzazione sindacale, Marcello Tocco, in merito al ?pacchetto sicurezza' approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Nel dettaglio i due dirigenti sindacali osservano che "il Governo ha approvato un provvedimento mettendo insieme tante cose di rilievo strategico correndo così il rischio di adottare norme confuse, incomplete e parziali".

Secondo Sorrentino e Tocco "ci sono aspetti che avrebbero bisogno di una regolamentazione quadro e norme peggiorative come quelle sulla modifica della tracciabilità dei flussi finanziari degli appalti pubblici". Su quest'ultimo punto, i due sindacalisti della CGIL rilavano come "norme approvate solo pochi mesi fa vegano adesso modificate sulla base della protesta di alcuni settori delle imprese, il tutto a scapito della trasparenza e della lotta contro le infiltrazioni mafiose nel ciclo degli appalti.

Oltretutto - concludono Sorrentino e Tocco - si prosegue sulla strada di agire senza confronto politico con tutti i soggetti interessati dalle modifiche introdotte, ovvero prefetti, sindaci, forze dell'ordine, vigili del fuoco e l'intero sistema della giustizia".

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