Così il vicepresidente del Gruppo Pd a Palazzo Madama in un filmato diffuso in occasione del convegno di Cremona dedicato al tema dell'asbesto dal Cnr INAIL Lombardia col patrocinio del CIV: "Pronto il disegno di legge per la tutela sia di chi è stato esposto direttamente all'asbesto, sia chi lo è stato per motivi ambientali"
ROMA - Il disegno di legge contro la fibra killer è pronto e, nella sostanza, abbraccia tutte le problematiche legate al problema: a partire dalla tutela non solo delle vittime che sono state esposte direttamente, ma di tutti coloro che - anche per questioni ambientali - hanno avuto a che fare a qualsiasi titolo con la sostanza, prevedendo una maggiore sorveglianza sanitaria e avviando una mappatura rapida (con relativa bonifica) di tutti i siti pericolosi.
Il senatore Felice Casson - in un intervento video inviato in occasione del convegno sull'amianto organizzato a Cremona dal Crc INAIL Lombardia, col patrocinio del CIV - espone i punti cardine del provvedimento di cui è stato primo firmatario.
E sollecita il governo a implementare al più presto il Fondo per le vittime, già promosso dalla Finanziaria 2007 e ancora in fase di stallo.Il senatore interviene anche sulle richieste dei lavoratori in merito al riconoscimento delle malattie asbesto-correlate. "Credo che le proteste siano legittime", sostiene Casson, "e il disegno di legge, in tal senso, dispone che la prova di esposizione all'amianto venga data in qualsiasi forma: non solo in sede amministrativa ma anche in sede giudiziaria, penale o civile che sia.
La pericolosità dell'amianto è nota ormai da più di trent'anni: intervenire a favore di queste persone è un dovere etico, sociale e morale enorme, che va riconosciuto anche da un punto di vista economico e finanziario".